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domenica, Aprile 28, 2024
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Le minacce dei ‘nuovi’ Moccia al commerciante: “Mi manda ‘o zi Antonio”

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Il gruppo camorristico avrebbe puntato il titolare del negozio di surgelati per estorcergli il pizzo per 3 volte l’anno. Con questa accusa sono stati arrestati Luciano Santoro, Pasquale Nobile, Bruno Bottone e un minorenne: tutti sono accusati di essere una costola del clan Moccia.

Lo scorso 22 dicembre Bottone, insieme al minorenne, si sarebbe presentato dal titolare minacciandolo: “Mi manda ‘o zii Antonio e per stare tranquillo devi versare tre volte l’anno la somma di euro 1000 per le famiglie dei carcerati“.

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I due esattori sarebbero tornati 6 giorni dopo, subito dopo la tre giorni natalizia, facendo un riferimento al senatore del clan Moccia. I 3 maggiorenni sono stati interrogati dal gip del Tribunale di Napoli ma tutti hanno fatto scena muta. Il giovane Nobile è difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese.

ESTORSIONE PER IL CLAN DI AFRAGOLA

Il personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Afragola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

In particolare, ad agosto e dicembre dello scorso anno, gli indagati avrebbero posto in essere una serie di minacce nei confronti dei titolari di esercizi commerciali di Afragola ai quali avrebbero richiesto il pagamento di somme di denaro per consentire loro il prosieguo dell’attività, evocando la forza di intimidazione delle associazioni di stampo camorristico operanti sul territorio di Afragola.

COINVOLTO ANCHE UN MINORENNE

Per il medesimo episodio delittuoso, è stata altresì eseguita un’ordinanza, emessa dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, su richiesta della locale Procura per i Minorenni, che dispone il collocamento in istituto di pena minorile a carico di una quarta persona, classe 2006, minore all’epoca dei fatti. Al minore è stato inoltre contestato un ulteriore episodio estorsivo commesso il 31 dicembre dello stesso anno, sempre in danno di esercenti di Afragola. Anche in tale circostanza è stata contestata l’aggravante del metodo mafioso in quanto, gli episodi delittuosi, sono stati commessi con modalità tipiche delle organizzazioni camorristiche e da soggetti legati ai gruppi camorristici attivi ad Afragola, articolazioni del clan Moccia.

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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