La sfida con il Lecce non sarà mai una qualsiasi per Antonio Conte. Infatti il tecnico azzurro è nato in terra salentina; anche se, il rapporto con il popolo giallorosso non è proprio rose e fiori. L’attuale tecnico azzurro debuttò proprio dalle giovanili giallorosse per poi essere ceduto successivamente alla Juventus. Anche per questo, sabato sarà una gara speciale per lui, specialmente per il ricordo di Graziano Fiorita, persona che l’allenatore conosceva molto bene.
Ma perché il popolo leccese riserva sempre tutto questo astio all’attuale tecnico del Napoli? Per scoprire la risposta bisogna tornare nel lontano 2004. Ci troviamo nell’ultima stagione della carriera di Conte come calciatore e a dividere le due parti fu proprio la scelta del salentino di non concluderla a Lecce preferendo la Juventus.
Inizialmente però, si pensava che Pantaleo Corvino fosse riuscito a sbloccare la trattativa per portare Conte al Lecce fin quando quest’ultima non sfumò proprio per motivi ambientali. Così i tifosi non furono entusiasti della scelta di concludere la carriera a Torino anche se, il motivo principale fu il seguente: in quella stagione l’allenatore del Lecce era Zdenek Zeman che proprio qualche anno prima aveva mosso un’accusa molto dura di doping nei confronti della Juventus.
“Conte senza identità, sei la m**** di questa città”: lo striscione durissimo che comparve durante un Lecce-Inter!
Il popolo di Lecce non ha mai riservato un’accoglienza calorosa a Conte, infatti, la prova più lampante fu uno striscione durissimo esposto durante un Lecce-Inter del 2020: “Conte senza identità, sei la m**** di questa città”. Altro motivo di astio tra Lecce e Conte lo troviamo agli inizi della carriera da allenatore del salentino, quando prese la decisione di andare ad allenare il Bari, acerrima nemica del Lecce. Questa fu una scelta che non è mai stata perdonata dai tifosi leccesi che puntualmente non perdono mai l’occasione per ricordarlo al tecnico azzurro.
