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sabato, Aprile 20, 2024
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«Lello ho aperto il tuo armadio, le maglie odorano ancora di vaniglia…»: commovente post di Antonella

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«Lello ho aperto il tuo armadio, le maglie odorano ancora di vaniglia…»: Antonella commuove tutti

Ha perso il suo il fidanzato, il suo amico, il suo confidente: punto di riferimento di una vita intera. Lello è entrato nelle giornate di Antonella senza chiedere permesso, con il suo sorriso e la sua generosità l’ha travolta e fatta innamorare. La ragazza in una lettera ha voluto raccontare  tutto di quella grande storia d’amore fatta di alti e bassi, come succede a tutte le coppie poco più che maggiorenni. Antonella e Lello si allontanavano e si cercavano. Si ‘odiavano’ e si amavano. E anche se un litigio li vedeva lontani per diversi giorni, sapevano di poter contare entrambi sull’amore che li legava.

Poi  quella tragica notte tra sabato e domenica. Una telefonata che rompe il silenzio e ti casca il mondo addosso. Antonella è sconvolta, sembra tutto un brutto sogno. Lello è stato ammazzato nel rione dove è cresciuto, dove era conosciuto e benvoluto da tutti. Un solo fendente nel corso di una lite scoppiata davanti un circolo ricreativo di via Janfolla a Napoli. Raffaele è stato colpito a morte, è deceduto nel pronto soccorso dell’ospedale.

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Ieri il gip del Tribunale di Napoli Luca Battinieri, al termine dell’udienza di convalida, ha confermato l’arresto in carcere per Alfredo Galasso. I pm titolari dell’indagine contestano il reato di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili.

Antonella sfoga la sua rabbia, il suo dolore e la sua malinconia in una lunga lettera. Niente le riporterà indietro il suo amore, il suo Lello. E’ legata ai ricordi, ai piccoli dettagli che le permettono di sentirlo ancora vicino, come sempre.

Il post

Questa è la prova del ragazzo che sei, perché lo sei ancora.. qui avevi finito una partita di calcio e il tuo primo pensiero ero stata io e la tua sorellina..
Sei corso da me e sei venuto a darmi un bacio, come facevi di solito…
Eri felicissimo quando ci vedevi da lì giù, al tal punto da far venire anche mio padre a vederti giocare ogni domenica.. Eri felice perché eravamo lì solo per te, facevamo chilometri solo per vederti correre dietro a quel pallone… per realizzare il sogno della tua vita..

Sai…Ieri sono venuta a casa tua e stava la porta della tua stanza un po’ aperta.. ma non ce l’ho fatta ad entrare.. ero lì immobile che la fissavo e immaginavo a quante notti preferivi rimanere lì, sul quel letto mentre io iniziavo sempre a dirti le solite cose che volevo scendere ????.. Invece oggi sono riuscita a trovare il coraggio di varcare quella porta e ad entrare nella tua stanza, mi mancava l’aria cor cor mi… te lo giuro tremavo tutta, mi sono sdraiata sul tuo letto.. è appoggiato la testa suoi tuoi cuscini, per un attimo ho chiuso gli occhi immaginandomi che tu eri lì, vicino a me, per un attimo ho pensato “:adesso mi abbraccia:”..

ho aperto il tuo armadio e ho accarezzato i tuoi vestiti, le tue camice, e le tue maglie.. c’era ancora quel odore di vaniglia che rendeva i tuoi panni freschi, erano tutti piegati perché a te piaceva l’ordine e andavi matto se vedevi una cosa fuori posto… era tutto in ordine e sul tuo letto c’era la maglia del tuo calciatore preferito il capitano Francesco Totti!!!! Ti ricordi… mi dicevi sempre che con me ti arrugginivi l’anima, perché le lacrime erano troppe come i momenti che litigavamo e ci dicevamo un sacco di parole brutte, nemmeno il tempo di far pace e ci rinfacciavamo perfino i respiri, mentre là fuori il mondo pareva fermarsi a guardare , che io e te.. in quella casa riuscivamo a toccarci senza farci davvero male, perché le parole ne facevano di più!!! 

Perdonami…

perdonami se non ho avuto tempo per dirti tiamo, perdonami se non ho fatto in tempo, perdonami se non ti ho mai chiamato e chiesto come stavi.. perdonami se tutte quelle volte che dovevo tenerti con me ti ho mandato via, perdonami se ho fatto l’opposto di ciò che volevi tu, per me, per noi…
Perdonami se non ti ho salvato da quelle bestie che ti circondavano perché solo io e dico solo io potevo..perdonami vita mia per non averti fatto capire tutto l’amore che provavo per te, perdonami.. Perdonami se non ti ho mai urlato che mi mancavi, che mi mancavi da morire… Perdonami se non ho insistito, mentre invece per il troppo amore sono scappata via.. credendo di averti perso per sempre…

Quanto t’ho aspettato, solo tu lo sai… e quanto t’aspetto ancora.. 

Aspetto che vieni da me vita mia, che quel telefono squilla e mi appaia il tuo nome sullo schermo..io non mi muovo da qui, mi siedo  e ti aspetto.. aspetto che torni da me, nelle mie braccia.. Ma sono sono convinta è certa che certi amori non si vivranno mai, come devono viversi, come le cose che abbiamo paura di fare e rimangono sospese tra le cose che vorremo aver fatto se avessimo avuto coraggio o il tempo…
Certe cose non te le chiedi, succedono e basta, e certi amori quelli che ti fanno tremare la pancia, a volte non si vivono, come il nostro…

Per forza di cose o per un destino troppo beffardo è un cielo troppo grande da raggiungere.. voglio dirti amore mio che certe cose non si possono dire, puoi solo stare fermo ad osservarle e ad amarle da lontano , mettendole tra le cose belle che ti fanno avere gli orgasmi al cuore. Certe cose non le vivi e non potrai più viverle, ma le ami e le amerai sempre.. come faccio io che da lontano ti guardo e impazzisco Sempre….????

 

 

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