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venerdì, Aprile 26, 2024
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Chiuso un lido abusivo a Mondragone, blitz della Municipale sulla Domiziana

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Nella giornata di ieri, 3 agosto, sul litorale di Mondragone e stata ultimata una delicata attività di controllo di polizia demaniale marittima che ha portato ad accertare e contestare l’occupazione abusiva di pubblico demanio marittimo, nello specifico ben 2100 mq circa di spiaggia. Le operazioni sono state condotte dalla Guardia Costiera di Mondragone e dalla polizia locale, la prima impiegata nell’ambito delle attività di “mare sicuro” pianificata a livello regionale per l’ottimale impiego di uomini e mezzi sull’intero territorio Campano.

BLITZ NEL LIDO

L’intera area risultava occupata da uno stabilimento balneare, privo di qualsivoglia titolo e/o autorizzazione amministrativa, ed il responsabile aveva posizionato 33 pedane in pvc nonché 121 ombrelloni con i relativi supporti fissi e tavolini.

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Tutto il materiale è stato immediatamente rimosso ad horas ed il “titolare” dell’attività illegittima è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. Il sinergico intervento tra la Guardia Costiera e la polizia locale oltre a costituire ulteriore conferma dell’efficace collaborazione tra organi dello Stato ha consentito di poter restituire nella disponibilità della collettività un ampio tratto di arenile pubblico. Continueranno serrati controlli al fine di prevenire ed evitare analoghi illeciti comportamenti.

LE FOTO DEL BLITZ

Blitz dei Nas, chiusi 21 lidi: carenze igieniche, Covid e cibo avariato

Con l’avvio della stagione turistica estiva, i Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno realizzato una campagna di controlli negli stabilimenti balneari e relativi esercizi di ristorazione, bar e ulteriori servizi forniti a favore dei vacanzieri, ubicati nelle aree costiere marittime e dei laghi, eseguendo, fino ad oggi, 886 controlli.

I controlli: 1 su 3 irregolare, 21 chiusure per carenze igieniche

Le attività, condotte su tutto il territorio nazionale, hanno riguardato, in particolare, la verifica sull’attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19 (corretto distanziamento degli ombrelloni, uso di dispositivi di protezione individuale e mascherine facciali, presenza di dispenser per la disinfezione delle mani dei sistemi per la rilevazione della temperatura corporea e delle informazioni per la clientela, etc.).

I militari dei NAS hanno rilevato 258 situazioni di irregolarità (il 29% degli obiettivi ispezionati), determinando anche l’emissione di provvedimenti di chiusura e sospensione di 21 attivitàa causa di gravi carenze igienico sanitarie riscontrate nelle aree adibite alla ristorazione, alla preparazione dei pasti e alla conservazione degli alimenti.

17 persone denunciate e 1,3 tonnellate di cibo sequestrato

Sono state deferite 17 persone all’Autorità giudiziaria e 217 a quella amministrativa, eseguendo il sequestro di oltre 1,3 tonnellate di prodotti alimentari e materie prime destinati alla preparazione dei pasti, principalmente riconducibili a prodotti a base di pesce, per un valore complessivo di circa 77 mila euro.

Le 351 violazioni complessive contestate, per un ammontare di sanzioni pari a 202 mila euro, hanno riguardato numerosi episodi di inosservanza alla normativa per la prevenzione della diffusione epidemica, come l’assenza di cartellonistica informativa per gli avventori e la mancanza delle periodiche pulizie e sanificazioni. In molti casi, sono stati scoperti alimenti, pronti per la somministrazione alla clientela, in cattivo stato di conservazione, scaduti di validità, privi di qualsiasi indicazione utile a stabilirne le origini e la tracciabilità o sottoposti ad arbitrarie procedure di congelamento, senza seguire le corrette procedure stabilite dai piani di autocontrollo.

Inoltre, talune violazioni hanno interessato carenze igieniche e strutturali degli ambienti e dei locali adibiti alla preparazione e somministrazione dei pasti, spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento, interessati da sporco pregresso e non sottoposti alle manutenzioni ordinarie e straordinarie. I controlli dei Carabinieri NAS proseguiranno allo scopo di garantire la salute dei cittadini e la sicurezza del consumatore.

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