L’Autorità garante per gli scioperi guidata da Giuseppe Santoro-Passarelli ha preso atto dello stop annunciato per il 25 e 26 gennaio prossimi dai gestori della rete carburanti, proclamato dopo che il governo Meloni ha eliminato lo sconto sulle accise introdotto lo scorso marzo, provocando conseguenti rincari, e ha accusato i benzinai di “speculazione”. Ma, per limitare i disagi per gli automobilisti, ha invitato le associazioni di categoria a “valutare l’opportunità di ridurre la durata complessiva della chiusura degli impianti”.Per ora solo una delle tre, la Fegica, ha detto sì, riducendo da 60 a 48 ore la serrata che si svilupperà quindi dalle 19 del 24 gennaio alle 19 del 26 gennaio.