Confermato sciopero dei distributori per il 25 e il 26 gennaio. Quello che in un primo momento era stato scongiurato è stato confermato: 48 ore di sciopero dei benzinai.
Disagio per gli automobilisti: confermato sciopero dei benzinai 25 e 26 gennaio
Dopo l’esplosione dei prezzi determinata dalla scadenza dello sconto sulle accise e il decreto varato dall’Esecutivo Meloni, c’è forte tensione. E’ stato, infatti confermato lo sciopero dei benzinaio nei giorni 25 e 26 gennaio.
La nota della Fegica
“Fegica – si legge nella nota– prende atto con soddisfazione della dichiarazione di legittimità, riferita alla proclamazione di sciopero nazionale della categoria, della Commissione di Garanzia per lo sciopero nei pubblici servizi essenziali. Al contempo, accogliendo la sollecitazione della medesima Autorità, con senso di responsabilità e con la volontà di limitare ogni disagio per i cittadini/consumatori, annuncia formalmente di ridurre da 60 a 48 ore la durata dello sciopero già proclamato. Al momento, quindi, l’iniziativa di sciopero è compresa tra le 19 del 24 gennaio alle 19 del 26 gennaio 2023″.
Medie dei prezzi carburanti
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,822 euro/litro (+3 millesimi, compagnie 1,823, pompe bianche 1,821), diesel a 1,872 euro/litro (+2, compagnie 1,873, pompe bianche 1,870). Benzina servito a 1,960 euro/litro (+2, compagnie 2,001, pompe bianche 1,880), diesel a 2,010 euro/litro (+2 compagnie 2,051, pompe bianche 1,928). Gpl servito a 0,783 euro/litro (-2, compagnie 0,794, pompe bianche 0,770), metano servito a 2,186 euro/kg (-19, compagnie 2,224, pompe bianche 2,154), Gnl 2,625 euro/kg (-5, compagnie 2,665 euro/kg, pompe bianche 2,594 euro/kg).