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giovedì, Giugno 27, 2024
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Lorenzo ucciso di botte in ascensore, fermati due cugini: “Era un ladro”

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Resta il mistero sull’omicidio del 32enne Lorenzo Nardelli, ucciso di botte dentro un ascensore di un condominio di Mestre. I presunti autori del delitto, due cugini moldavi, sono stati arrestati in flagranza per omicidio volontario. “Era un ladro, ce lo siamo trovato in casa»” si sono difesi davanti al pm Stefano Buccini, i due arrestati. Radu e Marin Rasu, di 32 e 35 anni, sono trovati nell’ascensore assieme al cadavere della vittima.

AL VAGLIO IL RACCONTO DEI FERMATI

La morte di Lorenzo, avvenuta nella notte di mercoledì 9 agosto, stanno verificando il racconto degli arrestati giudicato lacunoso. Gli arrestati hanno sostenuto di essersi difesi da tre malviventi. Due di loro sarebbero riusciti a fuggire, uno invece ha tentato di scappare prendendo l’ascensore dove è stato bloccato e ucciso.

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La loro tesi dovrà passare al vaglio degli indizi e delle testimonianze dei condomini del palazzo. Sono stati loro che, svegliati da urla e rumori, hanno chiamato la polizia. Gli inquirenti non escono la possibilità che i tre si conoscessero. E quindi la colluttazione finita in omicidio nasconderebbe una storia diversa da quella del furto.

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