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sabato, Giugno 28, 2025
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Lotta al bullismo, iniziativa con gli studenti all’istituto San Rocco-D’Azeglio a Marano

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L’Istituto Comprensivo San Rocco – D’Azeglio si impegna attivamente nella lotta al bullismo con il progetto “Bully free school – Insieme si può”. L’iniziativa è stata promossa dalla preside Rosa Servillo e dalla dottoressa Piccirillo, psicologa e psicoterapeuta responsabile dello sportello d’ascolto dell’istituto.

La dirigenza scolastica ha voluto invitare i ragazzi alla visione del film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’, che racconta la storia realmente accaduta di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo e cyberbullismo omofobico. Il ragazzo si tolse la vita impiccandosi con una sciarpa in casa sua a Roma il 20 novembre 2012 all’età di 15 anni appena compiuti. Gli argomenti toccati sono stati diversi ma l’attenzione è stata posta soprattutto sulla sensibilizzazione del tema del bullismo e del cyberbullismo.

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Bullismo e Cyberbullismo: come riconoscerli e agire in modo efficace

Come raccontano la preside Rosa Sorvillo e la dottoressa Piccirillo, il bullismo è una  violenza che può manifestarsi in diverse forme: fisico, verbale, psicologico o sociale. Non si limita agli insulti o alle aggressioni evidenti, ma comprende anche comportamenti subdoli: l’isolamento, le prese in giro ripetute, le esclusione sistematiche. “Il bullismo è una piaga sociale del nostro secolo e la scuola deve sensibilizzare le generazioni future” queste le parole della preside. Questi episodi, se non riconosciuti e fermati in tempo, possono avere conseguenze molto gravi, fino al suicidio della vittima. L’attenzione è rivolta alla fascia di età tra gli 11 e i 18 anni, che vede ragazzi attraversare una fase delicata della loro vita, in cui affermano la propria identità. È anche il periodo in cui sono più vulnerabili al giudizio del gruppo. Come sottolineano la preside Rosa Sorvillo e la dottoressa Piccirillo, il ruolo del gruppo classe è centrale: può contribuire a rafforzare il bullismo o, al contrario, limitarlo attraverso dinamiche di inclusione, rispetto e solidarietà.

La comunicazione, la soluzione ai problemi

L’I.C. San Rocco – D’Azeglio presta particolare attenzione su questi temi. Al centro è stato posto sul ruolo degli adulti – genitori, insegnanti, educatori – i quali devono costantemente interrogarsi su come intervenire. La preside Rosa Sorvillo e la dottoressa Piccirillo hanno fatto leva su come sia fondamentale promuovere una vera educazione alla relazione, al rispetto delle diversità e all’uso consapevole dei social network. “Con l’avvento dei social il bullismo diventa più violento e spinoso“, si esprime cosi la dottoressa Piccirillo. La violenza online, infatti, ha un impatto profondo, soprattutto sulle nuove generazione di adolescenti, e spesso è più duraturo di quella fisica. Il messaggio che si è voluto trasmettere ai molti ragazzi presenti è quello di parlarne, senza vergogna o senso di colpa. Per questo è importante creare spazi sicuri in cui possano esprimersi liberamente. Parlare con i genitori o con un adulto di fiducia è un primo passo per affrontare un problema cosi serio.

 

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