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Lutto nel mondo del cinema mondiale, morti il premio Oscar Gene Hackman e la moglie Betsy Arakawa

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L’attore due volte vincitore del premio Oscar Gene Hackman è stato trovato morto nella sua casa di Santa Fe insieme alla moglie, la pianista Betsy Arakawa. Anche il cane della coppia è stato trovato morto in casa. Hackman aveva 95 anni mentre la moglie 63. Lo sceriffo della contea di Santa Fe, nel New Mexico, Adan Mendoza ha confermato il decesso dicendo che non ci sono segni evidenti di un atto criminale, ma non ha fatto ipotesi sulla causa di morte. “Tutto quello che posso dire è che siamo nel bel mezzo di un’indagine preliminare sulla morte, in attesa dell’approvazione di un mandato di perquisizione”, ha affermato lo sceriffo Mendoza.

La carriera di Gene Hackman

Nato il 30 gennaio 1930 a San Bernardino, in California, Gene Hackman si sposò nel 1956 con Fay Maltese dalla quale ebbe tre figli: Christopher Allen, Elizabeth Jean e Leslie Anne. Nel 1986 seguì il divorzio dopo trent’anni di matrimonio, ma pochi anni dopo l’attore convogliò nuovamente a nozze. Nel 1991, infatti, sposò la musicista Betsy Arakawa, trovata morta con lui nella loro casa. A causa di un problema cardiaco, nel 1990 Hackman si sottopose a un intervento chirurgico. Nel 1999 ebbe inizio la sua carriera da scrittore pubblicando: Wake of the Perdido Star. Negli anni Duemila continuò a scrivere e pubblicò altri quattro racconti. Nel 2008, proprio alla presentazione del suo primo libro Escape from Andersonville: A Novel of the Civil War, aveva annunciato il suo ritiro dal mondo dello spettacolo. “Sono quattro anni che sono lontano dalle scene e non mi manca affatto – aveva dichiarato – Se volete potete dire che mi sono ritirato ma la realtà è che sono immerso nella scrittura”.

I premi vinti da Gene Hackman

L’incredibile successo dell’attore deriva dalla vittoria di due Oscar per il suo ruolo di protagonista ne “Il braccio violento della legge” e per il suo ruolo di supporto ne “Gli spietati” di Clint Eastwood. Vinse, inoltre, quattro Golden Globe (di cui uno alla carriera), due BAFTA, un Orso d’argento e molti altri premi. Gene Hackman ha vestito fin dagli anni Sessanta i panni del cattivo per antonomasia, interpretando personaggi corrotti, spietati, amorali, connotandoli con cinico sarcasmo.

Dal segretario alla difesa gelido e nervoso di “Senza via di scampo” al presidente freddo e cinico di “Potere assoluto”. L’interpretazione di un poliziotto in bilico tra la mala e la giustizia ne “Il braccio violento della legge” lo condusse verso il primo Oscar. Così come accadde per l’intransigente sceriffo Little Bill Dagget ne “Gli spietati” determinando la seconda vittoria del Premio Oscar. Interpretò anche il supercriminale Lex Luthor, antagonista di Superman, nell’omonimo film del 1978 e nei sequel Superman II e Superman IV. Non mancano nella sua carriera personaggi più leggeri, come l’eremita cieco Abelardo in “Frankenstein Junior”. La sua ultima interpretazione è del 2004 nel film “Due candidati per una poltrona”, alla quale seguì, nel 2008, il suo ritiro dalle scene.

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