Dramma agghiacciante quello avvenuto a Belvedere, a sud di Londra. Il caso in questione ritrae la concatenazione di un omicidio-suicidio. L’artefice è una mamma che ha ucciso i propri figli. L’ipotesi su cui si preme di più presuppone lo strangolamento dei due bambini di 9 e 7 anni e il successivo atto da parte della donna di togliersi la vita.
La ricostruzione dei fatti
Preoccupati per la mancanza di movimento avvistata in quei giorni i vicini di casa hanno avvistato le autorità segnalando alcuni elementi di stranezza. Sulla scorta di quelle presupposizioni giovedì mattina la polizia ha mosso il primo intervento facendo irruzione nella casa della famiglia a Belvedere, a sud di Londra. Una volta ispezionata la casa si sono imbattuti in una tragica scoperta. Le forze dell’ordine avevano infatti rinvenuto i corpi privi di vita di Nadja De Jager, capo di una società immobiliare, e dei figli Alexander, nove anni, e Maximus, sette. La formulazione dell’ipotesi più attendibile vede un connubio tra omicidio e suicidio. Si crede che la mamma dei due bambini abbia mosso un’offensiva contro i piccoli strangolandoli e poi dopo aver compiuto il folle gesto preso la decisione di togliersi la vita.
Dati e indagini sull’omicidio-suicidio
Il primo approccio al caso ha visto l’esclusione dell’ipotetico coinvolgimento di altre persone. Non risultano indizi di violenza che possano indicare l’accessibilità forzata di estranei alla casa. Sui corpi dei bambini non si evincono ferite provocate da armi taglienti o che facciano pensare ad altri arnesi per il delitto. Per il momento si attendono gli esiti delle autopsie che acclareranno con sicurezza le cause della morte. Eppure la probabilità più alta suggerisce un cedimento respiratorio, si presuppone con maggiore sicurezza che la mamma abbia strangolato o soffocato i bambini.
Un dolore troppo grande
Venuta a conoscenza della tragica realtà, l’intera comunità ha compianto la morte dei poveri bambini lasciando messaggi commoventi e sinceri. “Erano una famiglia meravigliosa”, ” Alexander e Maximus erano membri meravigliosi della nostra comunità”. Queste soltanto alcune delle dichiarazioni catturate da vicini di casa e dal personale della scuola che frequentavano i due bambini. Tutti hanno dimostrato un profondo sconforto ed un dolore senza eguali, soprattutto perchè nulla lasciava presagire un simile dramma interiore. La mamma dei bambini aveva divorziato da qualche tempo dal padre dei suoi figli, Herman De Jager, nonostante ciò sembrava aver accettato la situazione andando avanti con la sua vita ma evidentemente non era così.
