Quello che è accaduto ieri al campo sportivo “Grillo” di Marano nei minuti finali di Atletic Football Club-Interpianurese, in occasione della prima giornata del campionato di Prima Categoria, rappresenta una ferita profonda per tutto il movimento del calcio dilettantistico. Una gara intensa e combattuta, vissuta con impegno e sacrificio da entrambe le squadre, è stata irrimediabilmente segnata da un episodio che ha lasciato attoniti tifosi, giocatori e dirigenti: un gol regolare non convalidato alla squadra di casa a ridosso del 90′.
L’episodio chiave si è verificato al minuto 85, sul punteggio di 1-1, quando Romano ha siglato quello che sarebbe stato il gol del vantaggio per l’Atletic Football Club. Un tiro preciso, la palla che oltrepassa chiaramente la linea di porta, colpisce la rete e fuoriesce da un buco nella maglia. Tutto sotto gli occhi del pubblico e dei protagonisti in campo. Tutti tranne uno: il direttore di gara, posizionato a distanza, che non ha convalidato il gol.
Una decisione gravissima, aggravata – come sottolineano i dirigenti del club – dalla totale assenza di confronto e dalla ferma volontà dell’arbitro di mantenere una decisione che si è rivelata palesemente sbagliata. Un errore umano, certo, ma che diventa inaccettabile nel momento in cui viene difeso a discapito della verità del campo.
A tal proposito, il dirigente Giaquinto ha dichiarato: «Siamo consapevoli che in queste categorie l’errore può esistere. Lo accettiamo. Ma ciò che non possiamo accettare è la testardaggine nel voler portare avanti una decisione chiaramente sbagliata. Come è possibile che non siano stati controllati prima della partita gli attrezzi di gioco, come la rete della porta, come previsto dal regolamento? Sarebbe bastata un’ispezione per evitare tutto questo».
L’amarezza per l’episodio si intreccia con un malessere più profondo che ormai serpeggia nel calcio dilettantistico: un clima crescente di tensione, sospetti e intimidazione, che rischia di snaturare il senso stesso dello sport a questi livelli. Il fair play, la passione, il rispetto delle regole sembrano sempre più messi da parte, a fronte di episodi che compromettono la credibilità e il lavoro quotidiano di società e atleti.
L’Atletic Football Club ha lanciato un appello alla Federazione affinché vengano presi provvedimenti concreti e urgenti. Il calcio dilettantistico, fatto di volontariato, impegno personale, passione e sacrificio, merita rispetto. Errori del genere non solo falsano una partita e minano la regolarità del campionato, ma mettono a rischio l’intero sistema su cui si regge questo sport. «Così – conclude la società – il calcio dilettantistico rischia di morire. E con lui tutti quei valori che da sempre lo rendono qualcosa di più di un semplice gioco».