Negli scorsi giorni si è tenuto l’esame finale per il corso da allenatore a Coverciano. Tra i volti noti spunta quello di Marek Hamsik che ha sostenuto l’esame e alla fine della sua esposizione ha ottenuto diversi applausi da parte dei suoi insegnati che si sono complimentati con lui.
Marek Hamsik, da calciatore ad allenatore
L’ex capitano del Napoli aveva iniziato questo percorso più di un anno fa, seguendo un corso di circa dodici mesi per poter avere il patentino Uefa Pro, il livello massimo a cui può ambire un futuro allenatore. Tramite questo riconoscimento, una volta consegnato ufficialmente, Marek potrà allenare qualsiasi club, maschile o femminile che sia, di qualunque livello. Questo corso, tenuto dai professori dell‘Associazione allenatori Renzo Ulivieri, ha visto passare tra i suoi banchi decine di allenatori ora formati come Cesc Fabregas, Marco Landucci, Salvatore Bocchetti e Fabio Pisacane, neo allenatore del Cagliari.
L’esame e gli applausi
Gli allievi hanno svolto l’esame diviso in due fasi. Nella mattina, gli allievi hanno sostenuto i colloqui orali su tecnica, tattica calcistica, preparazione atletica, comunicazione e psicologia. Nel pomeriggio invece hanno discusso ed esposto le loro tesi, maturate durante tutto il corso dell’anno, davanti all’intera commissione d’esame. La discussione di Marek Hamisk ha riscosso tanti pareri positivi facendo addirittura alzare in piedi l’intera commissione che si è unita in un unico grande applauso. I risultati dei colloqui verranno resi pubblici nelle prossime settimane ma quello dell’ex centrocampista slovacco è stato tra i migliori del suo corso.
Il sogno Napoli
Insieme alle lezioni a Coverciano, Marek ha fatto parte anche dello staff tecnico di Ciccio Calzona alla guida della nazionale slovacca. Grazie a questi mesi passati con Calzona, Hamisk ha maturato e vissuto un’esperienza unica. Tempo fa l’ex numero 17 azzurro rifiutò però di prendere lo stesso ruolo nel Napoli post Rudi Garcia e Mazzarri dicendosi non pronto. “Sogno di allenare il Napoli? Certo che sì, ma voglio farlo quando sarò pronto e con il giusto bagaglio d’esperienza“.


