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domenica, Giugno 16, 2024
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Maria della Pace. Il Priore Agostino Palma: “Fede, solidarietà e aggregazione sono la forza della Congrega”

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La cappella e il culto della Vergine della Pace sono curati gelosamente dalla Congrega. Di questa non si conosce l’anno di costituzione, però esisteva già sotto il pontificato di Leone X (1513-1521). Nel 1761 i confratelli si diedero uno Statuto, composto da nove articoli, approvato dalla Corte Reale di Napoli. La confraternita si fregia del titolo “Maria Santissima della Pace”, probabilmente essa sostituì l’antico sodalizio dell’Assunta che si onorava nella cappella prima dell’arrivo del simulacro. Per i cittadini giuglianesi è sempre stato un onore iscriversi a tale confraternita, che ha annoverato tra le sue fila i nomi (dell’epoca) più illustri della città. La sede attuale della Congrega è all’interno della cappella, nella quale i confratelli si riuniscono per le proprie riunioni, oltre ad una sede esterna al Santuario.

Fino alla metà degli anni settanta, i confratelli avevano come insegne per le processioni, il camice, il cingolo, la mantellata e il medaglione con l’effige della Madonna della Pace. Attualmente, si indossa uno scapolare di colore verde con il medaglione; il priore e il cerimoniere impugnano una verga ornata nel corso delle processioni religiose, alle quali partecipa la confraternita, è presente sempre lo stendardo, simbolo della congrega. È merito di tutti i confratelli se i festeggiamenti in onore della “Madonna della Pace” si svolgono ogni anno, con solennità e decoro. Tutti non risparmiano fatiche e tempo sottratto alle proprie famiglie, affinché di Nicola Avolio Due storici scapolari appartenuti ai confratelli della Congrega L’antico stendardo di cuoio della Congrega questa tradizione, della città di Giugliano, sia mantenuta viva e salda. I primi priori della congrega, dei quali conosciamo i nomi sono: Lorenzo Bottone, Domenico Ciccarello e Tommaso Tammaro (1693). Essi e i loro successori hanno sempre curato la manutenzione della cappella e il culto della Vergine, cercando di lasciare anche qualche opera duratura. Attualmente il priore in carica della congrega è Agostino Palma.

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“La Congrega di Maria SS. della Pace ha radici lontane. Per il popolo giuglianese è da sempre un onore far parte di tale Confraternita, tra cui si ricordano nomi illustri della Città”, dichiara l’attuale priore Agostino Palma. “I valori fondanti sono il senso di appartenenza, la solidarietà e la tradizione che accompagnano da sempre il culto religioso e le manifestazioni folcloristiche. È proprio il connubio sacro – profano, spiritualità – tradizione popolare, a richiamare la partecipazione attiva dei giuglianesi e l’impegno dei confratelli per far si che la tradizione sia saldamente preservata. Per il periodo storico che stiamo vivendo, per le città che si svuotano, per il progresso i cui vantaggi pagano lo scotto con lo sfruttamento delle risorse naturali e la disuguaglianza sociale, la mia riflessione è volta non al passato, a quello che la confraternita è stata, ma a quello che può rappresentare oggi. Vorrei che al termine Congrega fossero associati sentimenti di comunità, integrazione, sviluppo personale e crescita attraverso l’interazione con i membri “storici” ed i giovani. Ma non solo, anche collaborazione e formazione attraverso attività culturali e di volontariato. Vorrei che si pensasse alla Congrega come ad una parte della cittadinanza attiva dedita socialmente ma soprattutto devota alla Madonna, perché insieme alle luci della festa, alle mandorle caramellate delle bancarelle ed ai palloncini che colorano il cielo, c’è la solennità e il decoro del culto religioso e della preghiera”.

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