Mario Rui e Mario Giuffredi si sono ufficialmente separati. Il procuratore ha denunciato il terzino portoghese con un’istanza al Coni e racconta ai microfoni di Radio Crc, durante la trasmissione ‘A pranzo con Umberto Chiariello’, i motivi della rottura.
Giuffredi parla della rottura con Mario Rui: “Ha rifiutato varie offerte e io non ho condiviso”
Queste le parole di Giuffredi: “Ci possono essere delle divergenze nella vita. Ci possono essere delle dinamiche che possono portare alla fine di un rapporto. Con me si è sempre comportato bene in questi dodici anni. Ha fatto una bella carriera. Lui è sempre stato sottovalutato. Il valore del giocatore è ineccepibile. Ha ricevuto varie offerte come quelle del San Paolo. Lui ha deciso così. Io non ho condiviso le sue scelte. Abbiamo messo fine al nostro rapporto”.
E poi ancora: “Se i giocatori non si fidano di me, non c’è motivo di continuare. Io lavoro così, che piaccia o meno. Non dico mai le trattative che metto in piedi. Qual è stato il giocatore da cui mi aspettavo di più? Ad esser sinceri, un forte dispiacere personale l’ho vissuto per Andrea Conti. È un giocatore che poteva giocare ai livelli di Di Lorenzo ma ha subito tanti infortuni. Ho un forte rammarico per lui”.
“Folorunsho non si muove, resterà a Napoli almeno fino a giugno”
Il procuratore si è poi soffermato sulla situazione legata all’altro suo assistito, Michael Folorunsho. In estate, nonostante il rinnovo contrattuale fino al 2029, il centrocampista è stato a un passo dalla cessione all’Atalanta per una cifra vicina ai 15 milioni di euro. Trattativa saltata in quanto, a causa del grave infortunio di Scamacca, la Dea ha ritenuto opportuno investire quei soldi per il reparto avanzato (arriverà Retegui dal Genoa, ndr). Dopodiché c’è stato l’interesse della Lazio, ma l’offerta della società capitolina non è stata ritenuta sufficiente per valutare la cessione del centrocampista.
Queste le parole di Giuffredi: “La situazione legata a Folorunsho è stata gestita male sia da me che da Manna. Abbiamo fatto tutto noi due, senza avvisare né Michael né Conte. Poi l’affare è saltato perché si è fatto male Scamacca e l’investimento l’Atalanta doveva farlo su Retegui. Folorunsho non sapeva niente, il giorno dopo l’ha appreso dai siti e mi ha chiesto. Io non potevo omettere tutto e glielo dissi. Ma Conte non c’entrava nulla. La colpa è nostra. Poi il giocatore ha cominciato ad avere un atteggiamento diverso e con Conte non puoi permettertelo. Folorunsho resta a Napoli fino a giugno. Noi l’errore l’abbiamo fatto in estate. Sappiamo che Folorunsho è un giocatore forte. Se la Lazio mette i soldi? A noi non interessa. Folorunsho oggi è entrato in condizione, oggi è un giocatore al 100% per fare bene. Sappiamo che si gioca una volta a settimana. Il Napoli sta andando benissimo, ha grandi calciatori in quella zona di campo. Folorunsho deve avere pazienza e lavorare per il futuro perché l’anno prossimo si giocherà ogni tre giorni e troverà più spazio”.