mercoledì, Luglio 30, 2025
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Mario Merola il Re di Napoli, successo per il documentario inedito sulla Rai

La storia del Re di Napoli. Questo il titolo del documentario che racconta la vita di Mario Merola, colui che ha portato la canzone e la cultura napoletana in tutto il mondo. Una figura emblematica il cui ricordo fa ancora tremare la voce di chi ne racconta aneddoti e ricordi. Ma soprattutto di chi come lui aveva il sogno di celebrare la napoletanità attraverso la propria arte.

Il Re di Napoli – il documentario su Mario Merola

Il servizio è andato in onda il 4 febbraio su Rai 3 in prima serata, presentato in anteprima alla scorsa Festa del Cinema di Roma, nella sezione Freestyle. Prende ispirazione dell’opera letteraria ‘Napoli solo andata… Il mio lungo viaggio’ di Mario Merola e Geo Nocchetti. Diretto da Massimo Ferrari con Luciano Stella, prodotto da Big Sur in collaborazione con Rai Documentari e Mad Entertainment.

Napoli, culla dell’immortale artista

Mario Merola che inizialmente lavorava al porto di Napoli, è stato reso popolare grazie alle tante pellicole interpretate negli anni Settanta e Ottanta, definito figlio del popolo. A 19 anni dalla scomparsa del re della sceneggiata napoletana, il regista partenopeo Massimo Ferrari, ne racconta le vicende attraverso un viaggio tra gli archivi, interviste e memorie. Inoltre non mancano preziosi inediti come il video di Maradona legato a Mario Merola, o la gag tra Mario Merola e Fiorello, solo per citare. Ma anche di omaggi a quella Napoli amata da tutto il mondo.

«Mario Merola è stato un grande artista e un grande personaggio, tale che per raccontarlo bisogna innanzitutto entrare nel suo mondo, in ciò che ha rappresentato e rappresenta per un intero popolo, che ha il suo cuore a Napoli ma che è disseminato in molte parti del mondo, dagli Stati Uniti all’Australia – e continua. – È il re della sceneggiata, colui che ha fatto rinascere un genere nato nei primi anni del Novecento e lo ha portato a vette di popolarità impensabili”. Queste le parole del regista Massimo Ferrari nativo del Rione Sanità, durante un intervista tenuta allo scorso festival del cinema di Roma.

Il documentario è arricchito dai racconti di Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Marisa Laurito, Maurizio De Giovanni e dei figli Francesco, Roberto, Loredana Merola.  Insieme alle riprese dei luoghi della città di Napoli che più di tutto possono raccontarci la biografia di Merola e dunque la sua formazione: il porto, la zona delle “Case Nuove”, Piazza Mercato, la casa di Portici, la sua famosa cucina in cui ancora figli e nipoti preparano “gli spaghetti alla Merola”

I vari aneddoti raccontati

Maurizio De Giovanni, noto scrittore ne celebra la qualità canore “Merola era dotato di mezzi canori assolutamente straordinari – una voce di mille colori”. Il figlio, Roberto Merola racconta gli esordi del padre “Il caso volle che una volta mio padre incontrò una persona che si chiamava Salvatore De Litillo che gli disse.. Mario tu tien l’oro ‘naganna.. – e continua – all’insaputa di mio padre lo iscrisse ed un concorso di voci nuove al teatro Trianon di Napoli dove vinse il primo premio – e lì è nato l’artista Mario Merola”.

Il ricordo di Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio

Cosa che non tutti sanno, un passatempo amato dal grande Mario Merola era il gioco d’azzardo, e a questo riguardo Nino D’Angelo racconta un episodio divertente: “Mentre si faceva la sceneggiata dove Mario era il protagonista, nel suo camerino si faceva il tavolino con quattro compari, si sedevano là e giocavano. Una sera c’ero anch’io e gli dicevo don Mario dovete uscire – n’attimo solo compà uccido a questo e vengo – andava in scena e poi tornava a giocare con noi a carte, un grande” .

Mario Merola era inoltre un grande talent scout di giovani artisti napoletani, infatti tra i cantanti che ha scoperto c’è anche Gigi D’Alessio, il quale nel documentario ricorda il suo maestro. “Io ho sempre detto che Mario era un po’ come le aquile che a volte possono volare più in basso delle galline. Mario Merola poteva cantare nella cantina, nel sottoscala e poteva cantare al Madison Square Garden, questa era la sua grandezza. Non conosceva le note – di musica non sapeva nulla quindi era veramente un talento, un genio ignorante”. 

Gli ascolti tv

Su Rai 3 Il Re di Napoli – Storia e leggenda di Mario Merola ha totalizzato ben 452mila spettatori, pari al 2,3% di share. Dati che fanno riflettere ma allo stesso tempo prevedibili.