A chi gli rimprovera l’alleanza con Roberto Fico, Clemente Mastella risponde con il tono di chi si sente nel mirino, ma senza tentennamenti.
«È stata una scelta saggia che mettiamo al servizio dei cittadini della Campania, per la quale ho subito un vero e proprio linciaggio». Così il sindaco di Benevento e segretario di Noi di Centro durante la presentazione ad Avellino dei candidati irpini che correranno a sostegno dell’ex presidente della Camera.
Mastella non accetta lezioni da chi oggi lo critica: «Quelli che mi chiedono conto e volevano che andassi col centrodestra sono stati con Fico molto prima di me: Fico è stato eletto presidente della Camera con i voti di Lega e Forza Italia e, nel governo Draghi, la Lega era nella maggioranza con i Cinque Stelle». Tradotto: la coerenza non è monopolio di nessuno, e le giravolte – se ci sono state – non sono solo sue.
Nel listino beneventano figura anche suo figlio, Pellegrino, dettaglio che ovviamente alimenta polemiche ma non scalfisce la sicurezza del leader centrista, convinto che la sfida regionale sia alla portata: «Se sono da questa parte, mi pare abbastanza logico che qua si vince». Una chiosa che sa di scaramanzia a metà e ambizione piena, seguita però da un richiamo alla prudenza: «Le partite si vincono giocando».
E su Fico? Mastella lo promuove: «Apprezzo la sua mitezza. Da questo punto di vista, è il più democristiano dei Cinque Stelle».
Un complimento che, nel suo linguaggio, suona quasi come una medaglia al merito.


 
                                    