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Pen drive sparita dal bunker di Zagaria, pena ridotta per il poliziotto

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Tre anni e tre mesi di reclusione per Oscar Vesevo, il poliziotto accusato di aver fatto sparire una pen drive dal covo del boss Michele Zagaria durante l’operazione che portò al suo arresto.

Pen drive sparita dal covo di Zagaria, pena ridotta per il poliziotto

È quanto stabilito dalla seconda sezione della Corte di Appello di Napoli, presieduta da Maria Francica, che ha accolto il ricorso presentato dal legale del sovrintendente, l’avvocato Giovanni Cantelli, contro il verdetto di primo grado (nel quale era stato condannato per peculato e due episodi di truffa ai danni dell’ex sindaco di Teverola Biagio Lusini e un imprenditore di Villa di Briano) a 6 anni e 2 mesi complessivi di reclusione.

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I giudici di secondo grado hanno riqualificato il reato di peculato inizialmente contestato. Già esclusa in primo grado l’aggravante mafiosa – che era contestata tanto per il peculato che per gli altri due reati, per i quali è stato assolto, di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico – secondo la ricostruzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – secondo cui il poliziotto si era impossessato della pennetta perché il supporto conteneva i segreti del boss e dunque con l’intento di venderla e guadagnare quei soldi (50mila euro) che gli servivano per pagare i debiti contratti a causa del vizio del gioco d’azzardo.

La pennetta conteneva canzoni

La contestata pen drive si è scoperto poi contenere canzoni ed era probabilmente della figlia della coppia di fiancheggiatori che ospitavano Zagaria, ovvero Vincenzo Inquieto e la moglie Rosaria Massa, entrambi condannati per favoreggiamento.

Era stata proprio la Massa a raccontare di aver visto Vesevo prendere la pen drive, ma che il supporto era della figlia. Sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per i due episodi di truffa contestati.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.