«Da ministro non ammetterò mai che l’eventuale errore di uno permetta a qualcuno di infangare il sacrificio e l’impegno di migliaia di ragazzi e delle ragazze in divisa. Mai niente e nessuno potrà mettere in discussione il vostro onore, la vostra fedeltà e lealtà». Con queste parole, cariche di profonda stima e indiscutibile senso dell’onore, il ministro Matteo Salvini ha chiosato sull’omicidio intenzionale di Stefano Cucchi e il successivo insabbiamento del caso. E’ probabile che Salvini abbia casualmente dimenticato che c’è un processo in atto che coinvolge diverse cariche dell’Arma dei Carabinieri. Inoltre, il ministro leghista dimentica che l’omicidio di Stefano Cucchi è un fatto di cronaca che, gli piaccia o meno, ha gettato vergogna e ombre su tutto l’apparato delle forze dell’ordine. Vergogna e ombre che non saranno facili da lavar via.
Per il ministro Salvini, l’omicidio di Stefano Cucchi è un semplice errore
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