Il Giugliano ha presentato alla stampa il nuovo allenatore Mirko Cudini. Il mister, ex difensore con grande esperienza in Serie A e B, ha preso il posto di Gianluca Colavitto, fresco di risoluzione consensuale con la società gialloblù dopo appena due giornate di campionato.
Mister Cudini si presenta al Giugliano: “Qui per invertire la rotta e migliorare ancora”
Queste le parole di mister Cudini: “Sono grato al presidente e alla società per avermi concesso questa opportunità. Ho trovato una società sana, competente, e un gruppo squadra maturo nonostante li conosca da appena 48 ore e due allenamenti, con la testa fissa verso l’obiettivo. La stagione è appena iniziata ma il mio compito sarà quello di voltare pagina sin da subito. Domani ci sarà la gara contro il Foggia e bisognerà far bene, per poter iniziare un percorso di miglioramento continuo da qui fino a fine stagione”.
E poi ancora: “Sul campo sono sempre stato molto aperto a varie soluzioni tattiche, che sia essa il 4-3-3 o altre. Mi piace leggere le partite e variare di volta in volta in base all’avversario che ci troveremo di fronte, anche per dare un po’ quel senso di imprevedibilità. Ed è molto importante per me avere a che fare con degli uomini prima che con dei calciatori: ho avuto poco tempo per conoscerli ed è successo tutto molto in fretta, ma ho già capito che qui ci sono i presupposti per far bene, ho già le idee molto chiare in quanto a ciò”.
Sulla partita contro il Foggia: “Affronteremo, a mio avviso, una delle squadre più difficili in questa fase di campionato. Siamo appena all’inizio, e per quanto possano essere partiti male ma poi si sono ripresi subito dopo, quindi ci sarà da stare attenti. Conosco bene Delio Rossi e sarà un piacere per me rivederlo, ci ho lavorato già in passato, ma domani saremo a Giugliano, a casa nostra, e non bisognerà guardare in faccia a nessuno. Vogliamo centrare la prima vittoria in campionato”.
E sulla sua idea di calcio: “A me piace far gioco, far calcio e per quanto la fase difensiva sia per me molto importante, ma bisogna far gol e trovare in questo senso tutte le vie possibili. Ho gli interpreti giusti per poter eseguire le mie idee di calcio. Bisogna sempre comandare la partita e avere il pallino del gioco in mano. Mi piace subire poco ma allo stesso tempo creare tanto”.