Giovedì 13 novembre, alle ore 20.45, la Nazionale Italiana affronta la Moldavia a Chișinău nello stadio Zimbru, per la penultima giornata delle qualificazioni europee al Mondiale 2026. Si tratta di una sfida fondamentale nel cammino degli azzurri di Rino Gattuso, che puntano a chiudere al meglio il girone I per evitare, se possibile, il passaggio dai playoff. La diretta sarà trasmessa su RAI1 in streaming. L’Italia è reduce da quattro vittorie consecutive, l’ultima contro Israele per 3-0, che ha già garantito almeno la certezza di un posto negli spareggi.
LA SITUAZIONE DEL GIRONE
Il cammino azzurro resta complicato: la Norvegia di Haaland è prima in classifica con 18 punti e un’impressionante differenza reti di +26, contro il +10 dell’ Italia, seconda a tre lunghezze di distanza. Questo significa che, anche in caso di arrivo a pari punti, i norvegesi sarebbero comunque in vantaggio grazie alla miglior differenza reti. Se la Norvegia dovesse vincere contro l’Estonia qualche ora prima del match, l’Italia sarebbe aritmeticamente seconda e dovrebbe affrontare e il percorso dei playoff, in programma a marzo 2026. l’Unico scenario che mantiene accesa la speranza di qualificazione diretta è un pareggio o una sconfitta della Norvegia contro l‘Estonia, che riaprirebbe il duello al vertice: in quel caso, battendo la Moldavia e poi i norvegesi a San Siro, l’Italia potrebbe ancora centrare il primo posto.
LE SCELTE DI GATTUSO
Per la sfida a Chișinău , Gattuso ha annunciato diversi cambiamenti rispetto alla formazione titolare. L’obbiettivo è gestire le energie in vista della decisiva sfida di domenica 16 novembre contro la Norvegia a San Siro, senza però sottovalutare l’ impegno contro la Moldavia. Non mancano però i problemi di formazione: Andrea Cambiaso è stato costretto a lasciare il ritiro per un fastidio al polpaccio, dopo essere subentrato a Moise Kean, infortunatosi alla tibia durante una partita di Conference League. Entrambi salteranno dunque sia la trasferta moldava sia la partita di Milano. In porta, Gattuso ha scelto Guglielmo Vicario come titolare, preferendolo a Donnarumma e Carnesecchi, mentre Elia Caprile andrà in tribuna, restando comunque aggregato al gruppo dei 26 convocati per fare esperienza.
L’ASSENZA DI BARELLA
Tra le assenze di spicco figura anche Nicolò Barella, che non potrà scendere in campo contro la Moldavia a causa di una squalifica per somma di ammonizioni. Il centrocampista dell‘Inter era diffidato e ha rimediato un cartellino giallo nella gara contro Israele, al quarto minuto di recupero, rendendo così inevitabile la squalifica automatica per la partita successiva. Non si tratta di un infortunio né di una scelta tecnica: semplicemente, Barella paga l’accumulo di ammonizioni nelle ultime due gare del girone ( Estonia e Israele). Fortunatamente, la squalifica è di una sola giornata, quindi il giocatore tornerà regolarmente disponibile per il big match contro la Norvegia, dove è previsto il suo rientro dal primo minuto.
IL MESSAGGIO DEL COMMISSARIO TECNICO
Alla vigilia della partita, Gattuso ha parlato con grande passione in conferenza stampa: “Il nostro obiettivo è far riavvicinare la gente alla Nazionale. Quell’amore per la maglia e quella passione non devono mai mancare. Io il percepisco quando vado negli stadi, e voglio che anche i miei giocatori li sentano dentro. Tutti noi desideriamo vedere l‘Italia al Mondiale”. Il tecnico calabrese ha voluto rimarcare l’importanza del gruppo e dello spirito, più ancora che i singoli risultati: l’Italia vuole costruire un progetto di gioco solido, riconoscibile e competitivo, anche in vista dei playoff, se saranno inevitabili.
IN ATTESA DI SAN SIRO
Dopo la partita di stasera, gli Azzurri si prepareranno allo scontro diretto contro la Norvegia di domenica 16 novembre a San Siro. Sarà un match di prestigio e, potenzialmente, decisivo per stabilire chi volerà direttamente al Mondiale 2026. Molto dipenderà, tuttavia, da ciò che accadrà prima del fischio d’inizio di Moldavia-Italia: se la Norvegia dovesse vincere ancora, la partita di Milano avrebbe valore solo per la classifica e per il morale in vista dei playoff di marzo.


