23.5 C
Napoli
domenica, Giugno 16, 2024
PUBBLICITÀ

Morti sul lavoro in Campania, in Piazza del Plebiscito una manifestazione dopo l’incidente nel cantiere metro a Capodichino

PUBBLICITÀ

Una sagoma tracciata in nero su un lenzuolo, caschi gialli insanguinati ed i nomi delle ultime vittime sul lavoro in Campania.

Questi i simboli della protesta esposti durante il presidio dei lavoratori edili impegnati nei cantieri di tutte le linee della Metropolitana di Napoli – Linea 1, 6 e 7 – e Alifana.

PUBBLICITÀ

Manifestazione dei lavoratori edili in Piazza del Plebiscito dopo le ultime morti sul lavoro in Campania

La manifestazione questa mattina davanti alla Prefettura in concomitanza con lo sciopero di otto ore proclamato per oggi dalle organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Napoli sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo il tragico incidente di due giorni fa avvenuto nel cantiere della Metropolitana a Capodichino.

Per il prossimo mercoledì 29 maggio è stato convocato in Prefettura il vertice richiesto dal sindacato, al quale sono stati chiamati a partecipare il Comune di Napoli, la Regione Campania e gli organi preposti alla vigilanza.

Antonio Russo morto mentre lavorava, parlano i figli: “Vogliamo la verità”

[DAL NOSTRO ARCHIVIO] – Lavorare per vivere o morire per lavorare, questo il dilemma che affligge i familiari di Antonio Russo, il 63enne giuglianese morto sul lavoro, nel cantiere della metropolitana di Capodichino, che si sono affidati all’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord al fine di fare chiarezza su quanto accaduto.

Le indagini sono condotte dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Dottoressa Giuliana Giuliano, che ieri è stata per oltre tre ore nella galleria, luogo del tragico evento.

Ecco quanto dichiarato dai figli, Giusy, Carmen e Pasquale: “Quello che teniamo a dire che questo accade perché il lavoro edile non è visto come lavoro usurante, pertanto oltre i 60 anni nn si hanno più i riflessi di un giovane, nonostante nostro padre era molto scrupoloso, un ottimo lavoratore, un capo cantiere di quarto livello: nn era uno sprovveduto! Aveva 43 anni di contributi, sempre nello stesso settore. Chiediamo solo che a nostro padre venga riconosciuta la sua dignità di grande lavoratore e faremo di tutto per far sì che questo accada. Nn ci servono colpevoli, ma Vogliamo, desideriamo, che la verità esca fuori, ma per nostro padre, Un grande uomo”

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Coltellate in strada a Napoli, la rissa ripresa nel video

Una rissa a colpi di coltello tra due extracomunitari è scoppiata oggi intorno alle 15 a Porta Capuana. Uno...

Nella stessa categoria