La gara era in uno di quei momenti che potremmo definire “chiave”. Si combatteva per le posizioni che contano ai fini della classifica, a suon di sorpassi e contro sorpassi. Si corre la Moto 2, sul circuito di Misano, una sorta di pezzo di storia del motociclismo mondiale. La regia insiste sul duello in atto tra due piloti: Romano Fenati del Marinelli Snipers Team e Stefano Manzi della Forward Racing. I due stavano letteralmente combattendo già da qualche giro, senza esclusione di colpi. Un botta e risposta duro, complicato ma, sostanzialmente, in regola. Fino all’assurdo. Manzi, all’uscita dell’ennesima curva, è avanti di pochissimo. Il rettilineo, però, sembra premiare l’inseguitore. Fenati gli entra in scia e si lancia in sorpasso. Quando gli è affianco, qualcosa scatta nella sua testa. Di lì in poi, accade ciò che ha scioccato il mondo della Moto 2, e non solo. E’ la narrazione di una carriera bruciata in un centesimo di secondo.
L’attimo di follia di Fenati ha lasciato di stucco la Moto 2, e non solo
La sequenza di immagini hanno fatto il giro del mondo. Tutti hanno commentato e condannato esterrefatti. Increduli anche i telecronisti. Le parole che scandiscono i replay dell’assurdo sono emblematiche. Inoltre, restituiscono la dimensione della gravità del gesto di Romano Fenati che gli è costata la bandiera nera. E, molto probabilmente, la carriera. «No! No! Ragazzi! Non si fa! Qua si rischia la vita! Oddio, no! Questa è una cosa che io non ho mai visto». Questo è solo uno dei commenti più diffusi sul web, quello di Sky Sport. La bandiera nera (la squalifica immediata dalla gara in corso) è solo il primo drastico provvedimento contro di lui. Nelle ore successive, sono arrivati attestati di condanna totale per il gesto che hanno pregiudicato pesantemente anche l’immagine del Team – il Marinelli Snipers. Lo stesso, poco fa, ha ufficialmente rescisso il contratto con il pilota e si è scusato con tutto il mondo del motociclismo con un comunicato che vi mostriamo anche qui, su InterNapoli.