venerdì, Agosto 15, 2025
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Neres suona la carica: “Vinceremo noi lo Scudetto, siamo calati ma d’ora in poi vietato fermarsi”

Un David Neres a cuore aperto quello che si è concesso nell’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera. L’esterno brasiliano del Napoli, prossimo al rientro in campo in vista del prossimo match contro il Milan e dopo più di un mese di stop, si è raccontato a 360 gradi.

Tanti i temi toccati, tra passato e presente, il rientro ormai prossimo in campo, il pronostico sullo Scudetto e il rapporto con Conte e i compagni di squadra. Passando anche per la brutta rapina subita al termine di Napoli-Parma, lo scorso 31 agosto.

Neres mette nel mirino il Milan: “Sono pronto ma decide Conte”, e si sbilancia sullo Scudetto

In primo luogo, Neres ha subito affrontato il tema della convocazione con il Milan per domenica prossima. Spazzati via tutti i dubbi sulla sua presenza almeno in panchina. La titolarità, invece, è già più incerta: “Sono pronto, ma deciderà Conte, ovviamente”.

Un pensiero, poi, riservato per i compagni di squadra, anche per chi la maglia del Napoli l’ha vestita fino a pochi mesi fa: “Per me il più forte è Lukaku. E’ un leader sia in campo che nello spogliatoio. Poi Lobotka, prezioso per noi. Kvara è un top player. Uno di quei giocatori fondamentali per un club. Come persona e come amico mi è dispiaciuto sia andato via”.

E, sulla lotta Scudetto: “Il Napoli, why not?! Non è facile ma di sicuro ci proveremo fino alla fine. Non possiamo mollare mica adesso. L’ Inter come organico, è la squadra più forte, non c’è dubbio. Col Napoli non ci ho giocato contro ma col Benfica l’ho incrociato tre volte e mi ha fatto impressione. Bastoni mi ha messo in difficoltà”.

“Conte è molto simpatico, mi fa correre come non ho mai fatto prima”

Neres ha poi parlato anche di Antonio Conte, del primo impatto avuto con lui una volta arrivato a Napoli e riservando un pensiero per il suo allenatore: “Conte è molto simpatico! Sono serio, pretende tanto da ogni giocatore. Per me è perfetto perché quando un allenatore non è esigente tendo a rilassarmi. Tira fuori il massimo, ti stimola, ti motiva come nessuno. E ti rimprovera anche, mi è successo dopo due settimane che ero qui”.

Quindi prosegue: “Avevamo fatto un’amichevole e diciamo che non mi ero impegnato, mi chiamò da parte in maniera chiara e diretta. In quel momento capii bene però chi avessi di fronte e come dovevo comportarmi. Mi è servito. I suoi allenamenti sono i più duri che abbia mai fatto. Ho corso di più in questi 6 mesi che nel resto della mia carriera finora”.

“Dopo la rapina ebbi molta paura, ma sono cose che succedono ovunque”

L’esterno brasiliano è ritornato sulla rapina subita all’esterno del Maradona al termine di Napoli-Parma: “Basta leggere i giornali per sapere che accade ovunque. Certo, mi sono spaventato, ero con mia moglie. Tornavo dallo stadio e mi è sembrato assurdo: avevamo vinto la partita, i tifosi ci avevano applaudito. Cosa ho fatto, mi chiesi”.

Neres si è soffermato anche sul periodo di flessione che sta attraversando il Napoli, coinciso anche con la sua assenza causa infortunio: “Prima avevamo vinto sette partite di fila, quindi un calo ci può stare. Il campionato italiano è molto competitivo, ogni partita è difficile e affrontiamo sempre squadre di alto livello. Queste ultime 9 partite sono decisive, adesso sì che è vietato fermarsi”.

I tifosi, ora, non aspettano altro che rivedere il loro beniamino di nuovo in campo, con la speranza che le sue giocate, condite magari da qualche gol, possano incidere in maniera importante sulla corsa allo Scudetto.

Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.