8.7 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

Noemi, deciso il futuro per la sorellina di Giuseppe: ora è al sicuro

PUBBLICITÀ

«La sorella più piccola, rimasta illesa, di questa famiglia devastata dalla tragedia di ieri è in una struttura assistenziale ed è stata visitata questa mattina dai nostri servizi sociali, stiamo mettendo in campo tutte le azioni per aiutare i bambini di questa famiglia». Lo ha detto Giuseppe Cirillo, sindaco di Cardito, che oggi è stato all’ospedale Santobono di Napoli per verificare le condizioni della bambina di sette anni rimasta ferita ieri nel piccolo comune in provincia di Napoli in una tragedia familiare in cui ha perso la vita per le percosse suo fratello maggiore.

 

Cirillo ha raccontato di conoscere Tony Badre, il compagno della madre dei bimbi arrestato dalle forze dell’ordine, perché «accompagnava qualche anno fa sua madre che aveva avuto degli incontri con i servizi sociali, per vicende poi risolte. Era una persona che aveva avuto dei problemi ma non c’erano segni che si potesse arrivare a tanto, io stesso lo incrociavo spesso in strada, non c’erano segnali anomali».

PUBBLICITÀ

Cirillo ha preannunciato che nel giorno dei funerali del piccolo morto ieri sarà proclamato il lutto cittadino e che «metteremo in campo tutto quello – ha detto – che ci mette a disposizione la legge. Non si può morire così. La madre? Non ho notizie, stamattina sono venuto con la nostra dirigente dei servizi sociali solo per capire se la bambina ferita sia in buone mani e ci siamo tranquillizzati, ma tutta la nostra comunità è scossa. Stamattina i cittadini mi fermavano in strada per offrire la loro disponibilità a stare vicini a questa famiglia».

Tutto è iniziato con la denuncia della lite da parte dei vicini. Il giorno dopo la tragedia di Cardito le telecamere di Chi l’ha visto hanno intervistato il primario del pronto soccorso del Santobono: “Lavoro in pronto soccorso pediatrico da trent’anni, pensavo di averle viste tutte ma quello che ho visto ieri è la scena più raccapricciante a cui ho mai assistito. La bambina aveva il volto tumefatto ma soprattutto sangue sul cuoio capelluto, tutte ferite compatibili con l’ipotesi di percosse. – spiega Vincenzo Tipo – In particolare il sangue sulla testa ci ha fatto sospettare lesioni interne e quindi abbiamo sottoposto la bimba a tac e radiografie. In due ore abbiamo svolto tutte le analisi che ci hanno rassicurato sul fatto che si trattasse solo di ferite superficiali, che non avevano leso organi interni“. Dopo le analisi la piccola è stata trasferita nel reparto di neurochirurgia con una diagnosi di trauma cranico.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ed ora chiamatelo dottore, laurea ad honoris per Gigi D’Alessio

Il cantautore Gigi D'Alessio sarà insignito della laurea honoris causa dal Conservatorio Musicale "Nicola Sala" di Benevento. Ad annunciarlo sono...

Nella stessa categoria