Ieri sera è andata in onda la trasmissione di Cose Nostre su Rai 1. La prima puntata chiamata ‘Giù la penna’ ha raccontato le vicende criminali andate in scena Forcella, quartiere in cui gli abitanti vivono in un clima di paura e violenza, imposto dai capiclan. Forcella è storicamente il feudo della famiglia Giuliano, il cui capo riconosciuto e incontrastato era Luigi detto ‘o Re, almeno fino a quando il suo dominio non venne messo in discussione dal clan Mazzarella. Al centro della narrazione c’è la guerra tra le due famiglie di camorra che si sono combattute per il predominio del territorio, per il monopolio dei traffici illeciti e delle estorsioni.
LA MORTE DI ANNALISA DURANTE
Una guerra responsabile di molte vittime, come l’innocente Annalisa Durante. La 14enne venne uccisa il 27 marzo 2004 nel corso di uno scontro a fuoco tra sicari dei Mazzarella e Salvatore Giuliano, nipote del capo clan. La tragedia della giovane scatenò nella popolazione che nelle istituzioni, che decisero di dire basta alla violenza. Le telecamere Rai raccontano anche la storia del giornalista Arnaldo Capezzuto e della sua lotta per raccontare Forcella,