La corte di assise di appello di Roma ha condannato a 15 anni e due mesi di carcere Lee Elder Finnegan e a 11 anni e 4 mesi Gabriele Natale Hjorth. I due studenti americani sono accusati dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega avvenuto a Roma nel luglio del 2019. La corte nell’appello bis ha applicato ai due uno sconto di pena.
La Procura generale di Roma, nel processo d’Appello Bis, aveva sollecitato una condanna a 23 anni e nove mesi per Elder e a 23 anni per Hjorth. In aula alla lettura della sentenza erano presenti i due americani e Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere dei carabinieri ucciso. Per i due imputati la Cassazione aveva disposto un nuovo processo di secondo grado. In particolare, i Supremi giudici avevano annullato per Elder la condanna a 24 anni, con rinvio circostanze aggravanti e sulla sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Per Hjorth, condannato a 22 anni, l’annullamento con rinvio riguardava l’accusa di concorso in omicidio.
I giudici dell’assise di secondo grado hanno assolto Elder dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale con la formula “perché il fatto non sussiste”.