Antonio De Martino è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Nunzia D’Amico, alias ’a passilona”, uccisa al Parco Conocal in un agguato nel 2015. Dunque anche la Corte di Cassazione ha confermato le decisioni dei gradi precedenti per il ras di Ponticelli. Anche il coimputato il pentito Rosario Rolletta ha ricevuto una conferma della condanna per favoreggiamento, ottenendo una pena di 4 anni di reclusione.
Il secondo grado
Un anno fa è arrivata la conferma dell’ergastolo e una condanna a 4 anni per il pentito Rosario Rolletta. Questa la decisione di secondo grado in relazione all’omicidio della Passilona Annunziata D’Amico. In parziale riforma la Corte d’Assise d’Appello di Napoli (I sezione) ha escluso l’isolamento diurno con conferma dell’ergastolo per Antonio De Martino, il ras indicato come colonnello dei De Micco e fondatore del gruppo degli ‘XX’. Condanna a quattro anni invece per Rosario Rolletta che con le sue dichiarazioni sta facendo luce sui retroscena della mala di Napoli est.
L’omicidio della Passilona al Conocal
L’omicidio della Passilona avvenne il 10 ottobre 2015. La D’Amico, dopo la carcerazione dei fratelli, era l’unica esponente dei “fraulella” rimasta in libertà. Non solo. Aveva preso le redini del sodalizio del rione Conocal entrando ben presto in rotta di collisione con i De Micco. Con l’ascesa di quest’ultimi i due gruppi erano entrati in contrasto e i ‘Bodo’ avevano chiesto una tangente sul traffico di stupefacenti venduti nella zona. La Passilona si era rifiutata, finendo nel mirino dei killer che iniziarono, come ricostruito dalla Procura, a studiarne le abitudini fino a colpirla a morte.
