Momenti di paura in via via Francesco Saverio Correra nel centro storico di Napoli per lo scoppio di una potente bomba che ha causato ingenti danni nel cortile di un condominio. La forte deflagrazione ha anche infranto le finestre dei piani bassi dell’edificio in cui abitano personaggi legati al clan Lepre.
Sul posto le volanti della polizia di Stato e i vigili del fuoco: l’ordigno, di natura rudimentale, per fortuna non ha causato danni a persone o cose. Secondo le ultime informative nella zona si sarebbero riaccese le tensioni in concomitanza con la scarcerazione di Francesco Lepre, 24enne figlio del defunto boss Ciro Lepre “’o sceriffo”. Indicato come uno dei reggenti della cosca dopo la scomparsa del genitore, il giovane presento ras ha ottenuto nei mesi scorsi gli arresti domiciliari fuori regione dopo la recente condanna al ribasso rimediata in secondo grado. Accusato di estorsione, Francesco Lepre aveva incassato 6 anni nel rito abbreviato. Pena poi ridotta a 5 anni nel successivo grado di giudizio. La quarta sezione della Corte d’appello di Napoli, accogliendo l’istanza dei difensori di Lepre jr, gli avvocati Domenico Dello Iacono e Claudio Davino, aveva poi concesso a Lepre junior la possibilità di lasciare il carcere, ritenendo ormai attenuante le esigenze cautelari.
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