Polveriera Quartieri spagnoli, si teme la ‘risposta’ dei Mariano

I colpi di pistola che la scorsa notte sono stati esplosi nei pressi dell’abitazione del boss Ciro Mariano potrebbero essere il preludio ad un’escalation senza precedenti ai Quartieri spagnoli. E’ questo il timore, concreto, degli investigatori impegnati in queste ore a cercare di ricostruire le dinamiche criminali tra i vicoli a ridosso di via Toledo. Le indagini, affidate agli uomini della squadra mobile del dirigente Luigi Rinella, puntano a ricostruire cosa possa essere cambiato in queste ultime settimane dopo che, nei mesi scorsi, con il cosiddetto ‘patto della Pignasecca’ sembrava fossero stati definiti i confini tra i diversi gruppi. La stesa dell’altra notte e, ancor prima, l’agguato contro Vincenzo Errichiello ‘Gnezzill’ hanno cambiato radicalmente il quadro. Il timore degli investigatori è che possa esserci a breve una ‘risposta armata’ da parte dei fedelissimi dei ‘picuozzi’ che vantano appoggi importanti nella mala di Secondigliano, gruppi che, notoriamente, sono dotati di killer di sicura affidabilità. Del resto la scarcerazione, nei mesi scorsi, dello stesso Mariano, fu salutata con piacere in ambienti dell’Alleanza di Secondigliano, il sodalizio formato dai Contini, dai Licciardi e dai Mallardo da sempre in buoni rapporti con il boss di vico Colonne a Cariati. Gli investigatori hanno da tempo puntato i fari sui Saltalamacchia di Montesanto, sui Ricci di Santa Teresella degli Spagnoli e sui redivici Cianciulli-Lepre del Cavone di piazza Dante.