«Avevamo già segnalato casi simili lo scorso anno, ma negli ultimi mesi abbiamo riscontrato un’impennata di questi utilizzi impropri di strutture. Spesso senza alcuna autorizzazione amministrativa, che pare favoriscano in alcuni casi anche la prostituzione. Difenderemo a tutti i costi gli operatori onesti che garantiscono ospitalità in linea con le tendenze attuali di turismo individuale. Pompei e l’area vesuviana rappresentano destinazioni sempre più richieste dai nostri viaggiatori, ma è necessario che vi siano maggiori controlli e verifiche per chi abusa della formula e propina ben altro».
Ci va giù pesante Agostino Ingenito, presidente dell’associazione B&B e affittacamere della Campania. Senza mezzi termini, dice le cose come stanno e ciò che la categoria che rappresenta ha intenzione di fare. A Pompei, luogo sacro per la religione cristiana, ci sarebbero diverso B&B a luci rosse. Una sorta di emulazione delle vetrine tipiche del Red Light Dinstrict di Amsterdam. Ma qui siamo in Italia.