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Preoccupano i nuovi parametri UEFA, il Napoli rischia il mercato bloccato

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Nelle ultime ore è sorta un po’ di preoccupazione in casa Napoli. Secondo quanto riportato da più fonti, il club di De Laurentis assieme ad altri club italiani rischia il blocco del mercato.

Napoli: preoccupano i nuovi parametri finanziari

Entro il 30 novembre, tutti i club dovranno trasmettere i propri bilanci con riferimento al 30 settembre 2025 alla nuova Commissione, che a sua volta li valuterà prima di effettuare il passaggio finale in FIGC. Ad oggi a rischiare, oltre al Napoli sono rispettivamente la Lazio, che è reduce già dal blocco estivo, accompagnata da Torino, Atalanta, Fiorentina e Genoa.

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Il passaggio cruciale, sarà affidato alla Commissione che valuterà singolarmente i bilanci dei singoli club e se ritenuti conformi alla nuove regole, ci sarà il fatidico passaggio alla FIGC per ottenere il nulla osta definitivo. In base a ciò si capirà chi potrà agire liberamente nel calciomercato invernale e chi invece dovrà optare per un aumento di capitale o giocare sulle plusvalenze. Questa situazione che verrebbe a crearsi è dovuta al famoso “indice di liquidità” che ha già bloccato il club di Lotito, ma che oggi ha lasciato un solo riferimento: il “costo del lavoro allargato”.

Cos’è il costo del lavoro allargato? 

Questo nuovo parametro a molti ancora sconosciuto è una soglia calcolata attraverso due elementi messi in rapporto tra di loro. Il costo del lavoro “allargato” che comprende ammortamenti, stipendi e contributi generali, e i ricavi delle società. Un parametro che sarà ulteriormente modificato, per essere maggiormente sostenibile, passando dall’attuale 80% al 70% e che diverrà operativo dal giugno 2026.

Le nuove normative approvate dal Consiglio Federale per il 2026 entrano in vigore dall’inizio del nuovo anno, come obbligo da parte di tutte le Federazioni nel rispetto dei nuovi parametri Uefa sugli indicatori economici.

Il rischio maggiore è che i club potrebbero ricevere un blocco del mercato come già successo alla Lazio la scorsa estate. La Federcalcio però dal canto suo si è dovuta adattare alle nuove esigenze imposte e potrebbe anche optare per pesanti sanzioni economiche nei confronti dei club coinvolti. Il Napoli e gli altri club sopraelencati sono avvisati, non resta che adeguarsi ai nuovi standard imposti.

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