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giovedì, Maggio 2, 2024
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Rapina in banca in trasferta, scarcerato 31enne di Giugliano

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Raffaele Errichiello, 31enne di Giugliano, si era reso latitante perché doveva scontare 2 anni e 8 mesi di reclusione per aver commesso una rapina in banca a Tricase – Lecce, ed era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione.

Il Magistrato di Sorveglianza di Napoli Dott. Francesco Chiaromonte, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha scarcerato il giovane, concedendo in via provvisoria l’affidamento in prova ai servizi sociali, permettendo così al condannato di espiare la pena svolgendo attività lavorativa.

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La Corte di Appello di Lecce qualche mese fa accogliendo la richiesta di riconoscimento del vincolo della continuazione presentato dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, gli ha dimezzato la pena da scontare, rideterminando la stessa in un anno e quattro mesi di reclusione.

Errichiello era stato già scarcerato nel 2021, era detenuto nel carcere di Catanzaro dove stava espiando un cumulo di pene di oltre 10 anni di reclusione per aver commesso sette rapine aggravate ai danni di istituti di credito. Il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro aveva concesso al giovane (classe 92) la misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Stava scontando la pena lavorando presso una pasticceria. Aveva realizzato diverse rapine agli istituti di credito, vantando grossi bottini. Aveva iniziato la propria carriera nel 2010, quando da minorenne aveva commesso diverse rapine aggravate successivamente. Venne scarcerato, ma nell’aprile del 2011 commise una nuova rapina ad Incisa Val D’Arno, di nuovo in provincia di Firenze.

Per le 5 rapine, a seguito di riconoscimento del vincolo della continuazione da parte del GIP del Tribunale per i minorenni di Firenze, venne condannato ad anni 5 e mesi 5 di reclusione, riuscendo ad ottenere anche gli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Poi nel 2014 una nuova rapina, questa volta a Misano Adriatico, nel marzo dello stesso anno.
Sempre nello stesso mese di marzo, una nuova rapina, questa volta a Lecce. Infine, porto e detenzione di armi, di nuovo a Giugliano.
Il giovane era detenuto nel carcere di Carinola, poi lo scorso anno, durante il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria COVID-19, è stato segnalato per aver partecipato agli scontri con la polizia penitenziaria in carcere è trasferito per motivi di ordine e sicurezza nel carcere calabrese.

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