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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Rapinatori uccisi, gioielliere indagato per omicidio. La figlia: “Papà ci ha difeso”

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E’ indagato per omicidio ed eccesso di legittima difesa il gioielliere Mario Roggero che ieri sera a Grinzane Cavour, nel Cuneese. Ha reagito al tentativo di rapina e ha ucciso due malviventi, ferendone un terzo. La pistola utilizzata dai banditi è poi risultata finta, priva del tappino rosso. I rapinatori hanno fatto irruzione nel negozio dove c’erano la moglie e la figlia. Una colpita da un pugno e l’altra immobilizzata con fascette da elettricista, facendosi consegnare numerosi gioielli. Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa, il titolare ha reagito sparando con la pistola legittimamente detenuta.

I nomi dei rapinatori uccisi dal gioielliere

I banditi sono il torinese Giuseppe Mazzarino, 58 anni, e Andrea Spinelli, 45 anni, di Bra. Entrambi con precedenti penali, sono morti ad alcuni metri dall’ingresso della gioielleria. Mentre il terzo, Alessandro Modica, 34enne di Alba, datosi alla fuga pur ferito, nel corso della notte veniva rintracciato all’Ospedale di Savigliano.

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La famiglia del gioielliere Mario Roggero

“Grazie per la vostra solidarietà, grazie alle persone che dai balconi hanno applaudito mio papà. Ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella di fronte a un’arma da fuoco puntata con minacce di morte e di aggressione”. Lo scrive su facebook Silvia Roggero. E’ una delle figlie di Mario Roggero che nel pomeriggio di ieri ha sparato ai banditi che tentavano di rapinare la sua gioielleria.

“Grazie per i vostri innumerevoli messaggi e la vostra presenza. Adesso ho bisogno di tutta la vostra energia positiva e il vostro sostegno per me e la mia famiglia. Ho piena fiducia nella giustizia”. 

Le indagini

Sulla base della prima ricostruzione del fatto, due persone, seguite poi da una terza, sarebbero entrate nella gioielleria. Avevano un coltello ed una pistola (poi risultata finta e priva del cd tappo rosso). Avrebbero minacciato di morte il titolare, la moglie e la figlia.  L’una colpita da un pugno e l’altra immobilizzata con fascette di elettricista, facendosi in tal modo consegnare numerosi gioielli. Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa il titolare avrebbe reagito sparando colpi con pistola legittimamente detenuta.

Due degli aggressori (Andrea Spinelli, 45nne di Bra e Giuseppe Mazzarino, 58nne di Torino, entrambi con precedenti di polizia e penali) venivano rinvenuti cadaveri ad alcuni metri dall’ingresso della gioielleria mentre il terzo – 34nne di Alba-, datosi alla fuga pur ferito, nel corso della notte era rintracciato all’Ospedale di Savigliano e sottoposto a fermo di indiziato di tentata rapina a disposizione della Procura della Repubblica di Cuneo. L’albese Alessandro Modica, 34 anni, è stato ferito durante la rapina e arrestato a Savigliano dopo la fuga.

La ricostruzione

Nelle immediatezze del fatto, oltre ai rilievi tecnici eseguiti da personale dell’Arma, il Pm ed i militari hanno sentito il titolare della gioielleria, la moglie, la figlia nonché altre persone testimoni del fatto. Sono in corso di acquisizione le immagini delle videocamere funzionanti nell’area. Nelle prossime ore verrà dato incarico di consulenza autoptica e balistica.

Gli approfondimenti investigativi proseguono al fine di chiarire l’esatta dinamica degli eventi dando il massimo delle garanzie di partecipazione alle indagini a tutte le parti coinvolte

“Gli approfondimenti investigativi proseguono al fine di chiarire l’esatta dinamica degli eventi, dando il massimo delle garanzie di partecipazione alle indagini a tutte le parti coinvolte”. Lo scrive il procuratore di Asti, Alberto Perduca, che coordina le indagini dei carabinieri della Compagnia di Alba e del Nucleo Investigativo di Cuneo sulla tentata rapina. “Nelle immediatezze del fatto, oltre ai rilievi tecnici eseguiti da personale dell’Arma, il pm e i militari hanno sentito il titolare della gioielleria, la moglie, la figlia nonché altre persone testimoni del fatto – aggiunge Perduca – Sono in corso di acquisizione le immagini delle videocamere funzionanti nell’area. Nelle prossime ore verrà dato incarico di consulenza autoptica e balistica”.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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