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martedì, Aprile 16, 2024
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Choc nel Casertano, bimba di 8 anni abusata in parrocchia. Il parroco: “Questa la verità…”

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Nella mattinata odierna, a Recale, i Carabinieri della Stazione di Macerata Campania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), su richiesta della Procura, nei confronti di F. D., 67 anni, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata, commessa ai danni di persona di età inferiore ad anni dieci.

Il provvedimento cautelare recepisce l’esito di una tempestiva quanto rapida attività d’indagine, diretta da questa Procura, condotta dall’Arma a seguito della denuncia presentata, lo scorso 16 agosto, dalla madre della persona offesa, il cui contenuto ha trovato puntuale riscontro nelle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti nonché nelle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato all’interno dei locali di una parrocchia di Recale. In particolare, è stato accertato che l’indagato, abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della persona offesa, dovuta all’età della minore dì anni 8, la costringeva, mentre era intenta a giocare con un’amichetta a bìliardino all’interno dell’oratorio della Parrocchia S.Maria Assunta di Recale, a subire atti sessuali, consistiti nel palpeggiarla ripetutamente nelle parti intime nonché nella zona del petto.

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Secondo le direttive ed i criteri di priorità di questa Procura, relativi alla trattazione dei fatti di violenza domestica e di genere, con peculiare attenzione alle violenze ai danni di minori, immediatamente dopo la registrazione della notizia di reato è stata esercitata l’azione cautelare, con successiva esecuzione della misura accolta dal Gip. Il G.I.P., concordando con la richiesta di misura coercitiva avanzata da quest’Ufficio, anche per quanto riguarda la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha disposto per l’indagato gli arresti domiciliari.

Come riporta Edizione Caserta l’uomo tratto in arresto sarebbe un fedele che frequenta il giro della chiesa di Santa Maria Assunta.
Il parroco di S. Maria Assunta condanna la violenza sessuale nella congrega di Recale: ““Carissimi, apprendo dai social e da diversi messaggi della misura cautelare nei confronti di una persona del nostro paese per un reato che definire orribile è poco. Voglio fare una precisazione. Dai titoli letti si fa un po’ di confusione. La Parrocchia,
l’oratorio o altri organi parrocchiali non hanno nulla a che vedere con la persona fermata;
che il fatto non è avvenuto nei locali dell’oratorio ma nella confraternita; la persona fermata
non è un collaboratore parrocchiale ma un semplice “fedele” (e scusate le virgolette); che il
fatto è avvenuto né durante le attività di catechismo né durante le attività dell’oratorio, ma
durante una manifestazione pubblica tenuta, appunto, nella confraternita.
La parrocchia S. Maria Assunta, l’oratorio S. Antimo e la confraternita CONDANNANO l’atto
compiuto contro la minore e si impegneranno ancora di più a tutelare i tanti minori che
vengono affidati dalle famiglie del nostro paese”.

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