Un palco, due microfoni e una regione che reclama trasparenza. La campagna per le Regionali in Campania potrebbe presto vivere il suo momento clou: un confronto pubblico tra Roberto Fico ed Edmondo Cirielli, i due principali contendenti alla guida di Palazzo Santa Lucia.
Il primo a lanciare la proposta è stato Cirielli, viceministro degli Esteri e candidato del centrodestra, intervenuto a Caivano:
«Un confronto con Roberto Fico? Sarebbe auspicabile nell’interesse della democrazia». Un’apertura che ha il sapore della sfida istituzionale più che dell’attacco personale. Niente risse da talk show, almeno nelle intenzioni, ma un confronto sui percorsi e sulle visioni per la regione.
Per Cirielli l’appuntamento non sarebbe mero spettacolo politico, ma uno strumento di riavvicinamento tra cittadini e istituzioni:
«Ciò che conta in queste elezioni è anche il percorso culturale, professionale, istituzionale e amministrativo negli enti, e penso che sia giusto che i cittadini conoscano meglio i candidati presidenti; non devono solo andare a votare per i capibastone che gli portano il facsimile l’ultima sera a casa. Ci lamentiamo che il popolo non va a votare, che c’è il calo di affluenza, ma se poi ci chiudiamo nei palazzi o nelle segreterie di partito certamente non otteniamo un buon risultato».
La replica di Fico non si è fatta attendere. L’ex presidente della Camera e candidato del centrosinistra ha accolto la proposta con pragmatica disponibilità:
«Un confronto con Cirielli? È chiaro che si possa fare, ora vediamo se e quando organizzarlo».
Tono istituzionale, nessuna fuga né provocazione, ma la porta spalancata a un appuntamento che potrebbe rompere il grigiore delle campagne elettorali mordi e fuggi.


 
                                    