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sabato, Aprile 27, 2024
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Rimandata a casa con gli antidolorifici, morì il giorno dopo: risarcimento da un milione alla famiglia

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L’ASL Napoli 3 Sud è stata condannata dal Tribunale di Torre Annunziata a versare un risarcimento di 1 milione di euro ai familiari di una donna vittima di malasanità. I fatti risalgono a luglio 2019, quando la paziente, trasportata all’Ospedale di Boscotrecase a causa di una caduta domestica, non ricevette corretta diagnosi e terapia di tromboembolia polmonare, con esiti fatali. Secondo quanto emerso dalla delibera di pagamento dell’ASL Napoli 3 Sud, i sanitari negligenti si concentrarono esclusivamente sulle lesioni ossee della paziente, trascurando i sintomi di complicanze più gravi.

Nonostante gli esami eseguiti avessero evidenziato la necessità di terapie anticoagulanti, la donna venne dimessa con una semplice prescrizione di antidolorifici. Il tragico epilogo si verificò il giorno successivo, durante il trasporto della paziente verso un altro ospedale, quando la donna perdette la vita a causa della mancata gestione della sua condizione medica. Il giudizio è stato patrocinato dallo Studio Associati Maior, composto dagli Avv.ti Michele Francesco Sorrentino, Filippo Castaldo e Pierlorenzo Catalano, nonché dal Dott. Marcello Lorello (medico-legale), che mettono a segno l’ennesimo risarcimento record, evidenziando la responsabilità dell’ASL Napoli 3 Sud nel garantire la sicurezza e l’appropriatezza delle cure fornite ai pazienti.

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