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lunedì, Maggio 6, 2024
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Nonno di Scampia accusato di aver abusato della nipotina: il web sta con il papà-killer

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Antonio Crisanti, il 63enne di Scampia ucciso a Rozzano (Milano), era indagato dalla Procura di Milano per presunti abusi sessuali su una nipote di pochi anni. L’uomo che gli avrebbe sparato e che si è costituito ai carabinieri assieme a un complice, era il padre della piccola ed ex marito della figlia della vittima, madre della bambina. In Procura era stata sentita di recente anche la piccola sui presunti abusi. Sul caso indagano il pm Monia Di Marco e l’aggiunto Letizia Mannella.

Da quanto è stato riferito, il padre della piccola – la quale avrebbe 5 anni – dopo aver saputo che l’ex suocero era accusato di presunti abusi su sua figlia e che la bambina era stata anche sentita in un’audizione protetta in Procura a Milano, avrebbe deciso di uccidere il 63enne, padre della sua ex moglie. Il fascicolo sull’omicidio di lunedì a Rozzano, infatti, dopo un passaggio sul tavolo del pm di turno Silvia Bonardi, è stato subito assegnato al pm Monia Di Marco, anche titolare dell’inchiesta sui presunti abusi sessuali, coordinata anche dall’aggiunto Letizia Mannella, capo del pool ‘reati sessuali’.

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Accompagnati dal proprio avvocato, si sono presentati alla tenenza di Rozzano Emanuele Spavone, di 35 anni, e Achille Mauriello, di 27. Il primo è ritenuto l’autore materiale che ha esploso i cinque colpi di calibro 9×21, quattro dei quali hanno raggiunto l’obiettivo. Il più giovane, invece, avrebbe guidato lo scooter.

 

La dinamica

Intorno alle 18 due ragazzi si sono avvicinati con uno scooter ad Antonio Crisanti, 64enne e dopo averlo chiamato per nome, in modo da non sbagliare bersaglio, il passeggero alle spalle del conducente ha fatto fuoco per 5 volte con una pistola calibro 9×21. Crisanti, raggiunto da quattro dei colpi esplosi, è stramazzato a terra e all’arrivo dei soccorsi non c’è stato più nulla da fare. Immediatamente sono scattate le indagini per cercare di rintracciare il colpevole da parte dei Carabinieri di Corsico e Rozzano, ma stamane il colpevole si è presentato in caserma in compagnia del suo avvocato e del conducente dello scooter per confessare l’omicidio.

Il killer che si sarebbe costituito è Emanuele Spavone, di 35 anni, fratello dell’ex genero della vittima, mentre a guidare lo scooter sarebbe stato Achille Mauriello, entrambi di Rozzano ma di origini napoletane. Secondo le prime indicazioni Spavone avrebbe riferito agli inquirenti di aver agito perché Crisanti avrebbe violentato una bambina. Le indagini sono ancora in fase di svolgimento e alla caserma di Rozzano è già giunto il pubblico ministero per cercare di far chiarezza sulla vicenda.

Baci e applausi

Come riporta Fanpage, all’uscita dalla caserma il killer reo confesso è stato applaudito e incoraggiato con le urla: “Bravo, bravo”.  Il movente dell’omicidio sarebbe una vendetta per presunti abusi sessuali commessi dal nonno sulla nipotina di cinque anni, figlia del killer. L’omicida si è costituito oggi dai carabinieri accompagnato dall’avvocato. Assieme a lui si è costituito anche il complice, M.S., un 27enne che era alla guida dello scooter utilizzato per l’agguato, compiuto nel pomeriggio di ieri nel piazzale davanti al supermercato “Il Gigante” di viale Lazio a Rozzano.

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