mercoledì, Luglio 23, 2025
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Raid armato a Ponticelli, ferito il cugino del ras ammazzato

A poche ore dal super blitz che ha decapitato i clan a Ponticelli vi è stato un agguato a Napoli est. Nella notte, un commando armato ha fatto irruzione in via Argine, prendendo di mira Salvatore Bossis, cugino del boss Alessio Bossis, ucciso nel 2022. Il 31enne è stato colpito alle gambe e trasportato d’urgenza all’ospedale Villa Betania, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico.

Le sue condizioni, seppur serie, non viene considerato in pericolo di vita. Indaga la squadra mobile: il raid potrebbe essere collegato al ferimento di Antonio Ciscognetti, genero del boss di Barra Angelo Cuccaro, ferito due giorni fa. Il timore è che possa aprirsi un altro fronte caldo nella vicina Barra

Raffica di arresti contro il clan De Micco-De Martino

Ieri agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Ponticelli hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 60 persone.

Sono gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al furto concorso esterno in associazione mafiosa, tentato omicidio. Ci sono anche i reati di possesso ingiustificato di armi e ordigni esplosivi. Molti affiliati risponderanno di estorsione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, furto e ricettazione.

L’indagine, condotta tra il 2021 e il 2022, ha accertato l’esistenza e l’operatività di un sodalizio di tipo camorristico guidato dalle famiglie De Micco, detti Bodo e De Martino, conosciuti come. Entrambe sono appartengono al cartello criminale dei Mazzarella.

La lotta tra clan e il breve accordo con i De Luca Bossa

In particolare le investigazioni hanno dimostrato come, all’esito dello scontro sanguinoso tra il clan D’Amico, detti Fraulella, e i De Micco sul territorio di Ponticelli abbia assunto un ruolo predominante il clan De Luca Bossa. La famiglia vincente, insieme ai Minichini, Casella, Aprea e Cuccaro, faceva parte dell’Alleanza di Secondigliano. Il clan De Martino ha dovuto accettare un’alleanza di compromesso con i De Luca Bossa per la spartizione dei soldi derivanti dalle attività illecite.

Arrestati boss, ras e affiliati al clan De Micco-De Martino: colpiti i Bodo e gli XX