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San Sebastiano al Vesuvio, preso il rapinatore di Capodanno: trovati i vestiti e la pistola giocattolo

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Mentre la città alla falde del Vesuvio era ancora intenta a festeggiare l’arrivo del nuovo anno, c’era chi, invece metteva a segno il suo intento criminale ai danni di due giovani ragazzi, la cui unica ‘colpa’ era solo quella di trascorrere un po’ di tempo in piazza. A meno di un mese, grazie alle indagini lampo effettuate dai carabinieri, il malvivente è stato arrestato. I fatti sono avvenuti lo scorso 1 gennaio a San Sebastiano al Vesuvio. 

Capodanno di terrore a San Sebastiano al Vesuvio

Stamattina i militari dell’Arma della Stazione di San Sebastiano al Vesuvio hanno infatti dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 43enne. Il provvedimento è stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

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Dalle indagini effettuate emerge infatti che il malvivente, lo scorso 1 gennaio, avrebbe rapinato due ragazzi, di rispettivamente di 25 e 26 anni, mentre si trovavano in una piazza nel comune di San Sebastiano al Vesuvio. Mentre chiacchieravano, magari raccontandosi come avevano trascorso la notte di Capodanno, sono stati avvicinati all’improvviso da una persona. Niente faceva presagire che da lì a poco il primo giorno del 2025 si sarebbe trasformato per loro in un incubo. Quella persona che si era avvicinata, infatti, non voleva informazioni né scambiare qualche chiacchiera, ma le sue intenzioni erano ben altre.

La rapina a mano armata

Il 43enne ha estratto una pistola e l’ha puntata verso i due giovani: “Datemi soldi o finisce male”. Queste più o meno le parole pronunciate dal malvivente verso le due vittime. I due ragazzi si sono visti immobilizzati e non hanno accennato alla minima reazione per non peggiorare la situazione. Hanno preso tutto ciò che avevano nelle tasche, circa 65 euro in contanti, e l’hanno consegnato al ladro. Dopo aver raccimolato il bottino. il 43enne si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Le indagini e l’arresto

Le indagini dei militari della Stazione di San Sebastiano al Vesuvio, avviate a seguito della denuncia sporta delle due vittime, hanno permesso di raccogliere, tramite l’acquisizione e l’analisi dei filmati di videosorveglianza presenti in zona, gravi elementi di colpevolezza nei confronti dell’indagato. I militari lo hanno trovato in possesso anche dei vestiti indossati durante la rapina e di una pistola giocattolo di colore nero, priva di tappo rosso, utilizzata per minacciare i due giovani.

L’uomo si trova ora all’interno del carcere di Poggioreale. Dovrà rispondere di rapina aggravata. Sospiro di sollievo per le due giovani vittime, che dopo meno di un mese hanno visto trionfare la giustizia dopo il grande spavento.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma