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lunedì, Giugno 17, 2024
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Allerta meteo arancione, scatta la chiusura delle scuole a Napoli

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In conseguenza dell’avviso di Allerta meteo arancione diramato per l’intera giornata di domani, martedì 17 gennaio, con previsione tra l’altro di precipitazioni diffuse – anche a carattere di rovesci e temporali – e raffiche di vento molto forti, resteranno chiusi i parchi, i cimiteri e le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado sull’intero territorio cittadino. L’ordinanza, a firma del sindaco Manfredi, è in fase di pubblicazione e sarà riportata a breve sul sito istituzionale. Rimarrà chiuso anche il Maschio Angioino.

Si raccomanda alla cittadinanza di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari e di attenersi alle norme comportamentali da seguire in caso di allerta meteo pubblicate sul sito del Comune di Napoli: https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/47035

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ALLERTA METEO ARANCIONE

La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un nuovo avviso di #allertameteo valido sull’intero territorio regionale per piogge e temporali anche di forte intensità valido delle ore 9 di domani 17 gennaio alle ore 9 di mercoledì 18 gennaio 2023.
Il livello dell’allerta è Arancione su tutta la Campania.
Si prevedono precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio e temporale anche di forte intensità.
Venti tendenti a molto forti con raffiche da ovest-sud-ovest. Mare molto agitato con mareggiate lungo le coste esposte.
A tale quadro meteo sono associati tutti i rischi di tipo idraulico ed idrogeologico oltre che quelli connessi al vento molto forte e alle mareggiate.  La Protezione Civile della Regione Campania richiama i Sindaci alla massima attenzione, con l’attivazione dei Centri operativi comunali e l’attuazione di tutte le norme previste dai piani di Protezione civile per la prevenzione e mitigazione dei principali scenari di evento ed effetto al suolo.
Sono possibili, infatti, instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni); scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche per la saturazione dei suoli.​

 

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