8.4 C
Napoli
mercoledì, Aprile 24, 2024
PUBBLICITÀ

Si è rotta la ‘pietra assassina’ in Giappone, è un triste presagio per il mondo intero

PUBBLICITÀ

Nel caso in cui il 2022 non avesse già abbastanza presagi terribili, a metterci del suo è anche un’antica leggenda giapponese legata a una “pietra assassina”, chiamata Sessho-seki, una roccia vulcanica che si narra uccida chiunque la tocchi. La pietra, che si trova sulle montagne di Nasu, in un’area di sorgenti termali sulfuree della prefettura di Tochigi, vicino a Tokyo, si è spaccata a metà, probabilmente a causa dell’azione di agenti atmosferici naturali.

Si è rotta la ‘pietra assassina’ in Giappone

Quando c’è una guerra ogni scusa è buona per dare la colpa alla malasorte o, belushianamente, “alle cavallette”. Non bastavano le profezie di sventura ampiamente verificate e ovviamente sbugiardate qui. Da un paio di giorni tocca pure alla pietra assassina giapponese. Se il Guardian non ci avesse dedicato un lungo articolo firmato dal proprio corrispondente a Tokyo non crederemmo realmente ai nostri occhi. Parliamo del Sessho-seki, definita la “pietra assassina”, una grossa pietra di origine vulcanica situata in un’area della prefettura di Tochigi, vicino a Tokyo, famosa per le sue sorgenti termali sulfuree. Ebbene, leggenda vuole che all’interno di questo pietrone grigio sia imprigionato lo spirito del cadavere di Tamamo-no-Mae, una bellissima donna che aveva fatto parte di un complotto segreto ordito da un signore della guerra feudale per uccidere l’imperatore Toba, che regnò dal 1107 al 1123. Lo spirito, sempre secondo le splendide leggende che avvolgono la storia del Giappone, avrebbe le sembianze di una volpe a nove code.

PUBBLICITÀ

La pietra, che è stata registrata come sito storico locale nel 1957, è stata menzionata nell’opera fondamentale di Matsuo Basho The Narrow Road to the Deep North e ha ispirato un’opera teatrale Noh, un romanzo e un film anime. Masaharu Sugawara, il capo di un gruppo di guide volontarie locali, ha detto allo Yomiuri Shimbun che era un “peccato” che la pietra si fosse spaccata perché era un simbolo della zona, ma ha convenuto che la natura aveva semplicemente fatto il suo corso. Infine, è notizia delle ultime ore: i funzionari del governo locale e nazionale si incontreranno per discutere il destino della pietra. E c’è chi, incurante del tocco mortale, vorrebbe perfino riportare la Sessho-seki alla sua forma originale. Si presume facendo rientrare anche il suo spirito malvagio sigillato all’interno.

Toccherà ora all’amministrazione locale decidere quale sarà il destino della pietra: secondo il quotidiano locale Shimotsuke Shimbun il funzionario del turismo di Nasu ha affermato vorrebbe vedere il Sessho-seki riportato alla sua forma originale, per cui è dunque possibile che la pietra verrà incollata, presumibilmente con il suo abitante demoniaco sigillato all’interno.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Sistema Caivano, stangata per i Sautto-Ciccarelli: quattro secoli di carcere

Oltre quattro secoli di carcere. Questa la decisione presa quest'oggi dal gip del tribunale di Napoli Valentina Giovanniello in...

Nella stessa categoria