Terminata la telenovela Ndoye, con il passaggio dello svizzero al Nottingham che nelle prossime ore diventerà ufficiale: il Napoli deve per forza di cose virare con decisione su un altro obiettivo per consegnare ad Antonio Conte l’esterno sinistro d’attacco espressamente richiesto a Manna e De Laurentiis.
Gli azzurri sfogliano la margherita, ma quasi tutte le strade portano in Premier League. Tra i profili monitorati l’unico a non giocare nel campionato più bello del mondo è Antonio Nusa, ma i contatti con il Lipsia non sarebbero più così vivi come ad inizio giugno.
Occhi, dunque, puntati sulla Premier e su quei calciatori considerati inarrivabili fino a qualche mese fa e che, invece, oggi sarebbero ben disposti di vestire l’azzurro. È il caso di Grealish, in rotta con il Manchester City e desideroso di una nuova avventura. Situazione simile è quella di Sterling, che, di ritorno al Chelsea dopo il prestito all’Arsenal, non ha disfatto la valigia.
Sostanzialmente la storia di Sancho, conteso da Juventus e dal solito Borussia Dortmund, ma che accetterebbe volentieri di lasciare (ancora una volta) lo United per trasferirsi all’ombra del Vesuvio.
Farebbe carte false per poter mettersi a disposizione di Antonio Conte, rilanciandosi anche in chiave Nazionale, Federico Chiesa che, dopo aver vinto il campionato da spettatore con il Liverpool, vuole far ritorno in Italia.
I quattro sono, però, prigionieri di ingaggi faraonici e quindi l’unica formula possibile, alla quale lavora Giovanni Manna, è quella del prestito con diritto di riscatto e la compartecipazione del club proprietario del cartellino al pagamento dello stipendio.
Nelle ultime ore è tornato d’attualità il nome di Alejandro Garnacho: l’argentino è in uscita dal Manchester United che non chiederà la luna come, invece, è accaduto lo scorso gennaio quando i Red Devils non trovarono l’accordo con il Napoli.
Probabile che il ds azzurro farà ancora una chiacchierata per verificare la fattibilità ed i costi dell’operazione.