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venerdì, Aprile 19, 2024
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Sgominata rete di corrieri, blitz anche a Giugliano e nell’Agro Aversano

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I Carabinieri del Comando provinciale di Perugia hanno condotto una vasta operazione antidroga nei confronti di 24 persone: 12 gli arresti in carcere, 7 gli arresti domiciliari, 2 con l’obbligo di dimora e 3 persone sottoposte all’obbligo di firma. Sono ritenute altamente indiziate, in concorso e a vario titolo, dei reati di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di eroina. La droga veniva consegnata in auto, a piedi, in bici e perfino con monopattini.

L’operazione è stata effettuata con il supporto delle Compagnie di Perugia, Città di Castello, Città della Pieve, Assisi e Spoleto e quello della componente aerea del 16° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Rieti, nonché delle Aliquote di Primo Intervento di Perugia. L’attività ha interessato i territori di Giugliano e quello dei Frignano nell’agro aversano e di Rho, nel milanese, dove i locali comandi Carabinieri hanno eseguito perquisizioni a carico di indagati.

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I CORRIERI ARRIVANO A PERUGIA

Le investigazioni hanno permesso di individuare le fonti di approvvigionamento dello stupefacente che poi raggiungeva Perugia tramite corrieri. Individuati tre distinti gruppi di cittadini nigeriani provvedevano a far arrivare la droga dall’estero e dall’area campana che poi, una volta trattata, veniva rivenduta a connazionali che a loro volta rifornivano i livelli inferiori costituiti da spacciatori nordafricani, in prevalenza cittadini tunisini operanti nei comuni di Perugia e in provincia, che si occupavano delle cessioni su strada.

L’attività di spaccio al dettaglio veniva effettuata su tutto il territorio urbano, in particolare i pusher erano attivi nei quartieri di Fontivegge, Ponte San Giovanni e Monteluce e nei comuni di Corciano e Sinalunga, in Toscana. Documentate molteplici cessioni, eseguite a qualunque ora del giorno e della notte utilizzando, per raggiungere i punti d’incontro, i mezzi più disparati: i militari hanno così monitorato spostamenti effettuati in auto, a piedi, in bici e perfino con monopattini.

LA SVOLTA CON IL MAXISEQUESTRO

Durante le attività di indagine, tra febbraio e dicembre 2021, sono stati eseguiti 15 arresti in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre al sequestro di ingenti quantità di eroina. Tra quelli effettuati va certamente richiamato quello eseguito a giugno 2021, nel quartiere di Fontivegge, allorquando, a seguito di una perquisizione domiciliare, furono rinvenuti 12 chilogrammi di eroina di altissima qualità, nascosti in un mobile. Lo stupefacente, una volta tagliato ed immesso sul mercato al dettaglio, avrebbe consentito di ottenere 15.000 dosi che avrebbero fruttato oltre mezzo milione di euro.

Di assoluto rilievo anche gli arresti di due corrieri, eseguiti entrambi nel mese di luglio dello scorso anno: il primo, sottoposto a controllo sulla tratta ferroviaria Roma-Perugia, trasportava celati nello stomaco 10 ovuli di eroina, per un peso complessivo di 100 grammi.

L’ARRESTO IN AEROPORTO

Il secondo corriere è stato arrestato presso l’aeroporto di Bologna mentre tentava di introdurre sul territorio nazionale 1 chilo e mezzo di eroina celata nello zaino. L’operazione antidroga condotta a Perugia è collegata a quella fatta dai Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Roma il 17 giugno 2022 che ha portato all’arresto di altri quattro cittadini nigeriani, tra cui un soggetto, con un ruolo ritenuto “apicale” all’interno del gruppo, a cui sono stati sequestrati 86.000 euro in contanti e ben 9 chilogrammi di eroina.

L’operazione ha portato alla luce lo spessore criminale degli indagati, in grado di far giungere sul mercato locale grossi quantitativi di eroina direttamente dalla Nigeria, senza la necessità di ricorrere ad intermediari. Gli arresti odierni costituiscono quindi il completamento della precedente attività investigativa, che ha messo in rilievo il ruolo predominante di cittadini nigeriani nel traffico di eroina.

IL BILANCIO DELLE INDAGINI

Complessivamente le due indagini, in poco più di 12 mesi, hanno consentito di sottoporre a misure cautelari personali 45 soggetti e sequestrati 24 chilogrammi di eroina e 150.000 euro in contanti. La sostanza, sempre di eccellente qualità, tagliata e suddivisa in dosi, avrebbe fruttato su strada un valore orientativo di oltre un milione di euro.

A tre degli indagati è stata contestata la fabbricazione e il possesso di documenti falsi come patenti di guida, carte d’identità valide per l’espatrio e tessere sanitarie, attestati realizzati verosimilmente in altra regione. In sede di esecuzione sono risultate irreperibili 6 persone il cui rintraccio è attualmente in corso. Nel corso delle attività di perquisizione i militari hanno altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro la somma di 16.000 euro, probabile provento dell’attività delittuosa, nonché 20 grammi di sostanza stupefacente divisa tra cocaina, eroina ed hashish.

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