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venerdì, Aprile 19, 2024
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Aumento dei contagi covid in Sicilia, cresce la paura per la zona gialla

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La zona gialla che incombe sulla Sicilia fa paura ai turisti e già sono arrivate le prime disdette. Lo dicono i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che stimano un venti per cento di rinunce tra chi si appresta a trascorrere le vacanze in Sicilia. Le segreterie sindacali guidate da Monia Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto in una nota inviata al governo regionale si dicono “seriamente preoccupate per le segnalazioni che arrivano dagli albergatori sulle disdette che già stanno arrivando da parte di quei turisti che avevano prenotato dal 23 agosto in poi, data dalla quale la Sicilia dovrebbe passare in zona gialla”.

I SINDACATI CHIEDONO L’INTERVENTO DEL GOVERNO

I sindacati chiedono al governo di intervenire “al fine di non compromettere irreversibilmente la stagione turistica siciliana che, dopo la ripartenza, stava iniziando da qualche settimana a registrare segnali di ripresa. Quanto sta accadendo – aggiungono i sindacati – fa temere la prematura conclusione della stagione con le inevitabili nefaste ripercussioni sulle attività ricettive e non solo, soprattutto sulla tenuta dei livelli occupazionali”.

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GRAVI RIPERCUSSIONI OCCUPAZIONALI

Secondo i sindacati di categoria, infatti, la situazione di incertezza avrebbe gravi ripercussioni anche sulla situazione occupazionale e in particolare sugli stagionali. “A pagarne le conseguenze di questa fine prematura dell’estate – dicono le tre segreterie – sono soprattutto i precari, i lavoratori che attendono la stagione turistica per poter trovare nuovamente occupazione”.

I sindacati chiedono quindi al presidente Musumeci “di potere intervenire con i mezzi che ritiene più opportuni, al fine di fare chiarezza sulle limitazioni che l’ingresso in zona gialla comporterebbe anche per i possessori di green pass. Considerato i tempi ristretti, visto che già si parla di anticipare l’ingresso in zona gialla già a partire dal 16 agosto, si chiede di intervenire tempestivamente”.

L’APPELLO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA

Il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha lanciato un appello ai suoi conterranei: “La crescita dei contagi in Sicilia, come in Sardegna e in altre località oggi fortemente interessate dalla mobilità delle persone, è un dato di fatto che va anzitutto contrastato con l’unico strumento disponibile: la vaccinazione”.

Un appello a tutti i siciliani che non hanno ancora deciso di vaccinarsi e spero che a questo appello si uniscano tutti i soggetti istituzionali. Non è possibile che, malgrado i mezzi enormi messi a disposizione, si continui a fare finta di nulla, non è possibile che si ignori come la gran parte dei ricoverati siano soggetti non vaccinati, non è possibile continuare ad alimentare questo fatalismo al ribasso. Inutile leccarsi le ferite dopo, se prima si continua a fare finta di niente. Vaccinarsi, ha ricordato il presidente Mattarella, è un dovere civico per tutti coloro che sono nelle condizioni di poterlo fare“, conclude Musumeci.

 

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