Non è andata giù allo scultore Domenico Sepe, autore della statua di Diego Armando Maradona nelle ultime ore al centro delle polemiche, la decisione del Comune di Napoli di interrompere il contratto per l’installazione definitiva della sua opera all’esterno dello stadio Maradona. E, in una conferenza stampa convocata da lui stesso al Gran Caffè Gambrinus di Piazza Trieste e Trento, ha manifestato tutto il suo malumore per la questione in essere.
Statua Maradona, Sepe: “Amareggiato e deluso”
Queste le parole dell’artista in conferenza: “Amo Napoli, sono sempre stato un tifoso, così come mio padre. Il mio era un atto d’amore alla città. Regalare la statua era per me motivo di orgoglio e gioia. La decisione del Comune mi ha spiazzato e ferito. La questione dei 30mila euro del valore dell’opera non ha senso. E’ ipotetico, di costi effettivi non si va oltre i 1800 euro, quindi non si è capito perchè il Comune si è rifiutato di accoglierla dopo averla inaugurata in pompa magna”.
Ecco dove potrebbe finire l’opera
Sepe ha poi svelato alcune novità su dove potrebbe finire la statua di Maradona, se non all’esterno dello Stadio: “Oggi speravo potesse esserci qualche rappresentante del Comune di Napoli, che mi dicesse non ti preoccupare risolviamo tutto, ma invece niente. Ho tante offerte sia da Comuni che vogliono ospitarla, come quello di Casalnuovo, che da privati che mi hanno fatto offerte anche molto allettanti. In cuor mio ancora spero di poterla donare a Napoli, magari a qualche associazione che la potrà esporre in luoghi iconici della città. Però non nascondo che ho la notizia, sono stato contattato dal Boca Juniors e la statua potrebbe andare alla Bombonera in Argentina, lo stadio della squadra del cuore di Diego”.