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domenica, Giugno 16, 2024
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Sospeso sindaco di Palma Campania: è ai domiciliari da stamattina

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Oggi il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del sindaco di Palma Campania Nello Donnarumma, ha accertato la sussistenza, a carico del primo cittadino, della causa di sospensione di diritto dalla carica. Pertanto, ai sensi della vigente normativa sugli Enti locali, Donnarumma, attualmente relegato agli arrresti domiciliari, sarà sostituito in tutte le sue funzioni dal vicesindaco.

TERREMOTO POLITICO A PALMA CAMPANIA

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.i.p. del Tribunale di Nola, su richiesta della locale Procura, nei confronti di otto indagati (due sottoposti agli arresti domiciliari, tre alla misura coercitiva non custodiale del divieto di dimora, tre alla misura interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per la durata di un anno) a carico dei quali, a vario titolo, si è ravvisata la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine a reati di corruzione, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico, depistaggio e subappalto non autorizzato.

Tra i destinatari dell’ordinanza figurano il sindaco del comune di Palma Campania, due dipendenti comunali e cinque imprenditori.

Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di articolate attività di indagine, condotte tra il 2021 ed il 2022 dal Nucleo Investigativo con l’ausilio della Stazione di Carbonara di Nola, che hanno consentito di svelare la gestione irregolare del citato ente locale, connotata dal sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi particolaristici e di natura clientelare.

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GLI INDIZI

In particolare, le investigazioni hanno consentito di raccogliere plurimi elementi indiziari circa l’illecito svolgimento di svariate procedure di gara, quali quelle aventi ad oggetto la manutenzione stradale, la cura delle aree verdi, i lavori di ristrutturazione presso taluni edifici scolastici e le operazioni di carotaggio su fondi interessati dallo sversamento di rifiuti. Le citate procedure sarebbero state turbate in modo da predeterminarne l’esito in favore degli imprenditori aggiudicatari, spesso identificati in figure gradite alla componente politica dell’ente locale che risulterebbe avere esercitato la propria indebita ingerenza nella sfera discrezionale dei dirigenti preposti agli uffici competenti.

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