12.5 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

Spari in ospedale. Dopo il raid il cornetto con la fidanzata: il processo a febbraio

PUBBLICITÀ

E’ stata fissata al 6 febbraio l’udienza per il processo che vede alla sbarra Giuseppe Iaselli, (difeso dall’avvocato Luca Gili) 19 anni, il primo a sparare, di Vincenzo D’Avino, 22 anni, e di Arturo Picco, 30 anni. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, lesioni personali gravi e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, con l’aggravante del metodo mafioso.

Dopo avere gambizzato lo scorso 17 maggio, nel cuore di Napoli Vincenzo Rossi, secondo l’accusa spararono nell’ospedale Vecchio Pellegrini contro i suoi soccorritori. Nell’ordinanza che portò all’arresto dei tre erano contenuti anche altri particolari di quella sera, uno a tratti agghiacciante: dopo la sparatoria infatti, così come viene ricostruito dagli inquirenti, Iaselli era andato con la fidanzata a comprare dei cornetti da consumare a casa di lei. A riferire la circostanza è proprio la ragazza del giovane, colui che lo scorso 7 maggio a Napoli, intorno alle 2.08, ha sparato almeno due colpi di pistola alle gambe di Vincenzo Rossi in piazza Matilde Serao. Un agguato scattato, ritengono gli inquirenti, nell’ambito di attriti sorti nel contesto camorristico dei Quartieri Spagnoli per questioni legate al traffico di droga.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Lutto a Fuorigrotta, Umberto muore a 59 anni: “Non sarà la stessa cosa senza di te”

Dolore a Fuorigrotta per la scomparsa di Umberto Noviello. L'uomo, 59 anni, è morto a causa di un malore...

Nella stessa categoria