Svaligiata Casa Infante a Via Toledo. I ladri, nel corso della notte, si sono introdotti all’interno della celebre pasticceria rubando l’incasso dopo aver danneggiato la cassa automatica, e facendo razzia addirittura dei video contenuti all’interno delle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio.
Almeno tre i furti subiti dalla catena di Casa Infante, tra i marchi più noti del food partenopeo, in meno di un anno: svaligiati negli scorsi mesi anche i punti vendita di via Chiaia e via Carducci. Tutti al centro storico, nel salotto buono della città frequentato da migliaia di turisti tutti i giorni.
Svaligiata Casa Infante a Via Toledo, lo sconforto del titolare: “Fai tanto per la città per poi essere massacrati da questi episodi negativi”
“I ladri hanno sradicato dai fili il computer con l’hard disk dove veniva caricata la registrazione. È una cosa incredibile”, commenta sconsolato a Fanpage.it il titolare Marco Infante, uno degli imprenditori più noti della città. “È demotivante, fai tanto per la città, tanto personale assunto, cerchiamo di portare in alto il nome di Napoli, ma veniamo poi massacrati da questi episodi negativi e siamo sempre sotto attacco”, continua.
La scoperta è stata fatta da un dipendente alle 6 di questa mattina, dopo essersi recato lì per aprire il negozio. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della Polizia di Stato e della Scientifica che hanno avviato i rilievi del caso. Il danno, alla fine è ingente: “Hanno rubato l’incasso, scassinato la saracinesca, solo la cassa automatica costa tantissimo, hanno devastato tutto. Al danno si è aggiunta anche la beffa del mancato incasso, perché alle 11 del mattino dobbiamo ancora aprire oggi. Diventa sconfortante”, commenta ancora Infante.
I ladri via anche con i filmati delle telecamere di videosorveglianza
La banda di ladri che ha razziato la celebre pasticceria di Via Toledo doveva essere, evidentemente, “all’avanguardia”. Sono stati infatti portati via, oltre all’incasso, anche i video contenuti nelle telecamere di videosorveglianza, nel tentativo di rendere il più difficili possibile le indagini da parte delle forze dell’ordine.
“Tra le tante cose, hanno rubato anche il Dvr con tutta la registrazione dell’episodio. Hanno preso computer con l’hard disk dove veniva caricata la registrazione, l’hanno sradicato dai fili. Penso che ad agire sia stata una squadra di professionisti, perché pare che abbiano agito con i guanti per non lasciare impronte. Tutto questo è successo stanotte, nel cuore del centro storico, a pochi passi dalla Caserma dei Carabinieri. Ormai sembra non abbiano più paura di nulla. Il nostro dipendente è andato ad aprire alle 6 e ha trovato il negozio svaligiato. L’unico conforto arriva dalla solidarietà degli altri negozianti, che si sono messi subito a disposizione e hanno fatto rete, dando la disponibilità alle forze dell’ordine dei propri impianti di videosorveglianza”, conclude Marco Infante.
