20 C
Napoli
martedì, Maggio 7, 2024
PUBBLICITÀ

Svolta “anti-fritto” a Napoli, stop all’apertura di nuove attività nel centro storico per i prossimi tre anni

PUBBLICITÀ

Napoli non sarà più una friggitoria a cielo aperto. L’amministrazione comunale intende far entrare in vigore un provvedimento che vieti l’apertura nel centro storico, per i prossimi tre anni, di determinate attività commerciali (street food, panifici, pasticcerie e simili) per evitare che le stesse attività, già presenti in altre zone della città, proliferino anche all’interno de centro storico Unesco.

Stop per tre anni ad alcune attività nel centro storico, la decisione dell’amministrazione comunale di Napoli

In attesa di conoscere i dettagli di questa iniziativa, la consigliera comunale Flavia Sorrentino fa alcune specificazioni all’interno di un apposito comunicato:

PUBBLICITÀ

“Domattina l’amministrazione comunale presenterà alla città un provvedimento per limitare fino a un massimo di 3 anni le nuove aperture di alcune tipologie di attività commerciali in alcune aree del centro storico Unesco. Non si conoscono i dettagli perché si tratta di un testo per il quale non è stato chiesto supporto al Consiglio Comunale. Mi aspetto, tuttavia, che siano state accolte alcune richieste formulate dalle associazioni di categoria e di cui in questi mesi mi sono fatta portavoce. Ossia, tutelare le specificità di luoghi come San Gregorio Armeno e Via Port’Alba, escludere dal blocco le attività artigiane come panifici e pasticcerie e salvaguardare chi ha fatto investimenti finalizzati all’apertura, attraverso il via libera a chi ha un contratto di locazione ai fini commerciali già depositato o a chi abbia già presentato istanza finalizzata all’avvio di attività commerciali allo Sportello Edilizio o alla Soprintendenza”.

“Il commercio va salvaguardato e tutelato”

Sorrentino prosegue poi nel comunicato: “E’ irrinunciabile che quello di 3 anni sia un limite massimo, da considerare invalicabile e che già da subito, entro 90 giorni, si metta mano ad un piano regolatore e di sviluppo del Commercio da discutere in Consiglio Comunale che è la sede deputata ad approvare provvedimenti importanti che impattano sulla città e ne condizionano il prossimo futuro. Dopo tanti anni di buio, di lotte e di battaglie per difendere e rilanciare l’immagine della città e all’indomani della crisi indotta dal Covid, dobbiamo prendere atto che turismo e commercio sono fondamentali per l’economia cittadina e che chi dà lavoro sano a decine di migliaia di persone va incoraggiato, salvaguardato e tutelato. Io lo farò sempre”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Infiltrazioni camorristiche in 5 società: scattano le interdittive tra Casoria, Sant’Antimo e Napoli

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato 5 nuove interdittive antimafia nei confronti di altrettante imprese operanti...

Nella stessa categoria