Fuga dei cervelli in Spagna. Il servizio sanitario italiano è alle prese con un ulteriore motivo di preoccupazione. E cioè il boom di trasferimenti di professionali sanitari all’estero. Una perdita gravissima per gli ospedali d’Italia.
I tecnologi radiologici aiutano gli operatori sanitari a diagnosticare e trattare i problemi medici.
Nel mondo questa è una professione medica sempre più scelta dai giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Tuttavia in Italia l’ostacolo più grande restano i test d’ingresso per accedere al corso di laurea. Ed è per questo che la laurea in tecniche di radiologia medica in Spagna è una strada sempre più praticata anche dagli italiani. Sia per evitare i test di ingresso sia per il totale riconoscimento in Italia.
La laurea triennale in tecniche di radiologia medica conseguita in Spagna è riconosciuta in Italia?
Uno dei dubbi maggiori per chi pensa di iscriversi al primo anno di Medicina all’estero, come ad esempio in Spagna, è: “Posso poi tornare in Italia e iscrivermi al secondo anno senza fare il test d’ammissione?”.
La risposta definitiva è stata data dai giudici amministrativi ed è sì, gli studenti di Medicina iscritti nelle Università straniere possono trasferirsi di nuovo in Italia senza dover superare il test.
Grazie ad una stretta collaborazione con le Università spagnole, EISAF è una delle agenzie leader in Spagna sui riconoscimenti titoli in tutta Europa.
Per effetto della direttiva europea 36 del 2005, ai tecnici di radiologia sono richieste qualità dialettiche ed empatiche, grazie a tale direttiva il riconoscimento del titolo in paesi membri dell’ Ue è una procedura semplice e consolidata. La direttiva stessa indica espressamente le lauree che beneficiano di questo trattamento.
Per ottenere il riconoscimento non è necessario l’iscrizione all’ordine professionale straniero, basta che la laurea in questione sia abilitante e nel caso delle lauree mediche spagnole lo è.
Tra i tanti centri universitari che propongono il titolo all’estero, il primo in Italia che ha avviato questa triennale abilitante semipresenziale ottenendo il riconoscimento dal Ministero della Salute italiano è EISAF, centro universitario con sede a Madrid operante in tutto il territorio italiano.
EISAF offre la sua esperienza nell’ambito della formazione supportando lo studente in diversi ambiti, come il reperimento della documentazione necessaria, l’omologazione del titolo italiano, la legalizzazione degli atti e l’istanza in Italia per ottenere il riconoscimento del titolo conseguito in Spagna.
Quali sono i vantaggi di conseguire il titolo in tecniche di radiologia medica in Spagna?
Il corso universitario in tecniche di radiologia medica in Spagna con EISAF offre determinati vantaggi molto concreti, innanzitutto quello che piú interessa ai potenziali aspiranti è l’assenza dei test di accesso.
Inoltre in tantissimi apprezzano la possibilità di seguire le lezioni online ed in lingua Italiana.
Le lezioni on line in piattaforma sono totalmente gestibili a qualsiasi orari compatibili con quelli di lavoro, con possiblità di riconoscere il tirocinio effettuato in Italia convalidando esperienze lavorative in Italia.
L’intero percorso in questo modo risulta essere facilmente gestibile e può essere portato a termine con successo in tempi limitati, anche per quanto riguarda l’obiettivo finale, ovvero la presentazione di istanza al Ministero della Salute italiano. Questa procedura con EISAF è infatti ormai rodata e in molti casi l’attesa per il riconoscimento è minore di 4 mesi, in modo da permettere un rapido accesso al mondo del lavoro.
Quali lauree triennali sanitarie fanno lavorare prima e guadagnare di più?
Per chi sceglie una delle 22 professioni sanitarie le porte del mercato del lavoro sono quasi spalancate: a un anno dal titolo, oltre 7 su 10 (il 73,4%) ha già un’occupazione stabile e ha scelto di non proseguire con la laurea di specializzazione biennale; cosa questa che però ha deciso comunque di fare il 5,2% dei laureati-lavoratori.
Alla fine, dunque, è circa l’80% (il 78,5%) dei laureati triennali di area sanitaria a poter mettere subito in pratica le conoscenze acquisite.
Per capire il tipo di vantaggio che hanno questi laureati, basterebbe dire che, prendendo tutti i triennalisti di tutte le facoltà, la media dell’occupazione precipita al 40,6%; con solo un quarto dei laureati (25,2%) che può permettersi di fermarsi, mentre il 15,4% prosegue in direzione della magistrale parallelamente al lavoro.
Più o meno tutte le “Professioni Sanitarie”, inoltre, danno soddisfazioni simili.
Se proprio dovessimo trovare le più performanti, si possono indicare l’Assistente Sanitario, il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva, l’ Igienista dentale, l’Infermiere, il Tecnico di radiologia, il Terapista occupazionale: superano tutte un tasso di occupazione dell’80%, la triennale abilitante in tecncihe audioprotesiche ha il tasso piú alto del 95%.
Ma, in tutte le altre professioni sanitarie, difficilmente si scende sotto il 70%. Giusto un paio di percorsi – Tecnico fisio-cardiocircolatorio e Dietista “occupano” poco più del 50% dei laureati triennali.
Se guardiamo poi ai compensi, si riflette grossomodo la stessa tendenza
Bisogna però osservare che non si tratta di grosse cifre, o perlomeno non lo sono a un anno dal titolo. Ma in alcuni casi sono superiori alla retribuzione mensile netta media per tutti i laureati di primo livello, pari a 1.332 euro, nonché a quella per i laureati di secondo livello, pari a 1.366 euro. In cima alla lista per stipendio medio mensile netto, con 1.559 euro, sono proprio i professionisti sanitari, seguiti questa volta dagli informatici e IT che percepiscono mediamente 1.426 euro al mese.
L’università in Spagna inoltre viene giudicata positivamente dagli studenti perché l’approccio al settore medico sanitario è anche molto più pratico durante il corso di studi rispetto all’Italia.