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I patti non rispettati su Dzemaili e Pandev, perché il Napoli non si fida del Galatasaray

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Il possibile trasferimento dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen al Galatasaray si sta rivelando più complicato del previsto. Alla base delle difficoltà emerse nelle ultime ore, secondo quanto riportato da fonti turche e italiane, ci sarebbero vecchi conti in sospeso tra il club partenopeo e la società di Istanbul. La SSC Napoli avrebbe infatti espresso forti riserve sull’affidabilità del Galatasaray, chiedendo garanzie bancarie concrete prima di proseguire qualsiasi trattativa.

Il motivo? In passato, i giallorossi turchi avevano mostrato ritardi nei pagamenti relativi ai trasferimenti di due calciatori: Blerim Dzemaili e Goran Pandev. In particolare, secondo quanto riportato dal giornalista turco Ali Naci Küçük, durante un recente incontro tra le due società – incentrato proprio sulla questione Osimhen – i dirigenti napoletani hanno sollevato il problema, evidenziando le difficoltà affrontate per riscuotere quanto pattuito nei precedenti affari.

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A quanto pare, il Napoli non ha dimenticato quei problemi di liquidità che hanno costretto il club a ricevere il saldo dei trasferimenti con grande ritardo e in più tranche. In particolare, per Dzemaili, si sarebbe trattato di un pagamento dilazionato in ben cinque rate distribuite su un arco di quattro anni. Questo ha inevitabilmente incrinato il rapporto fiduciario tra le due società, che ora devono affrontare queste frizioni prima di pensare a nuovi affari.

Osimhen-Galatasaray: i dubbi di De Laurentiis frenano la trattativa

Il club partenopeo, quindi, non è disposto ad aprire nuovi scenari senza prima ottenere solide garanzie finanziarie. Dal canto suo, il Galatasaray sembra intenzionato a recuperare terreno e sta lavorando per sistemare la situazione. I dirigenti turchi sono al lavoro per presentare un piano economico credibile, ma la strada per arrivare a un’intesa sul cartellino di Osimhen è tutt’altro che spianata.

Il futuro del centravanti azzurro resta perciò incerto, ma quello che è emerso chiaramente è che il Napoli non è più disposto a correre rischi con club che non offrono certezze sul piano economico. La prudenza adottata da De Laurentiis e il suo staff riflette una politica più rigida e attenta, volta a tutelare gli interessi del club dopo le esperienze poco positive del passato.

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